E' stabile al 10%, nell'arco di 24
ore in Italia, la percentuale di posti occupati per Covid nei
reparti ordinari (un anno fa era al 7%) e sono 3 le regioni in
cui il valore supera la soglia del 15%: Umbria (25%), Calabria
(18%) e Liguria (18%). Sempre a livello nazionale, è stabile al
3% la percentuale di terapie intensive occupate da pazienti
Covid (un anno fa era al 5%). Questa la rilevazione dell'Agenzia
nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) sui dati del
21 agosto, pubblicata oggi.
Nel dettaglio, in 24 ore, la percentuale di posti nei reparti
ospedalieri di area medica (o non critica) occupati da pazienti
Covid cala in 5 regioni o province autonome: Lombardia (7%),
Liguria (18%), Marche (11%), Sicilia (15%); cresce in 3 regioni:
Basilicata (11%), Molise (12%), Umbria (25%); mentre è stabile
in 13 regioni: Abruzzo (13%), Calabria (18%), Campania (10%),
Emilia Romagna (13%), Friuli Venezia Giulia (15%), Lazio (11%),
Pa Bolzano (6%), Pa Trento (14%), Piemonte (5%), Puglia (11%),
Sardegna (8%), Toscana (7%), Valle d'Aosta (11%), Veneto (8%).
L'occupazione dei posti nelle terapie intensive da parte di
pazienti con Covid-19 cresce in 5 regioni: Abruzzo (al 4%),
Emilia Romagna (4%), Lazio (5%), Molise (8%), Pa Trento (0%).
Cala in 2: Friuli Venezia Giulia (2%), Pa Bolzano (0%). E'
stabile in 13 regioni o province autonome: Basilicata (3%),
Calabria (6%), Campania (3%), Liguria (4%), Marche (2%),
Lombardia (1%), Piemonte (1%), Puglia (4%), Sardegna (5%),
Sicilia (4%), Toscana (3%), Umbria (2%), Veneto (3%). In Valle
d'Aosta (0%) e la variazione non e' disponibile. Tutte le
regioni sono sotto la soglia del 10%.
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