"Dopo due anni di trattative portate avanti da Federterme con le Regioni e la Commissione Salute, che ringraziamo per aver compreso la necessità non più rinviabile di supportare, gravemente danneggiato già dal Covid e ora dalla crisi energia, il settore termale, oggi è stato firmato l'accordo di rinnovo per l'erogazione delle prestazioni termali per il triennio 2022-2024 che prevede, tra l'altro, un incremento delle tariffe per le cure erogate Ssn che consentirà un recupero parziale dei costi, soprattutto di quelli energetici, che sono 'esplosi' in questo ultimo periodo".
Lo dice Massimo Caputi, presidente di Federterme Confindustria.
"Un traguardo di grande rilevanza - spiega - per il settore in
un momento di difficoltà in cui tutto il Paese sta vivendo
momenti complessi e un adeguamento economico che, insieme agli
altri strumenti, che con lavoro costante e certosino siamo
riusciti a fare attivare al Legislatore, ci ristora, in parte
delle perdite subite a causa degli eventi degli ultimi due anni
e mezzo, mentre permane un grave pericolo dalla crisi
energetica. Peraltro il Sistema Termale Italiano sta dimostrando
un ulteriore grande funzionalità nel trattamento delle patologie
post Covid".
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