La curva della pandemia continua a scendere. Secondo i dati contenuti nell'ultimo bollettino dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), nella settimana tra il 5 e l'11 settembre i nuovi casi di Covid-19 sono stati 3,1 milioni con un calo del 28% rispetto alla settimana precedente. È sceso invece del 22% il numero di morti, con 11mila decessi segnalati in una settimana.
Nella scorsa settimana, i contagi hanno registrato un netto calo in tutte le aree del mondo: -36% nella regione del Pacifico Occidentale dell'Oms, -15% in Europa, - 27% nelle Americhe, -20% nell'Asia Sud-orientale, -19% nella regione del Mediterraneo orientale, - 33% in Africa. La stessa tendenza è stata osservata per i decessi, con l'unica eccezione dell'Africa, dove si è registrato un +10% rispetto alla scorsa settimana. Si tratta tuttavia di numeri molto piccoli (57 decessi).
Per quel che concerne i singoli Paesi, il maggior numero di contagi è stato registrato in Giappone (537.181 nuovi casi), seguito dalla Corea del Sud (435.695), gli Stati Uniti (430.048), la Russia (337.187) e la Cina (263.288). Il numero di decessi più alto si è verificato in Usa (2.306), Giappone (1.681), Russia (637), Brasile (551), Filippine (440).
Sul fronte delle varianti, BA.5 continua a guadagnare terreno e ha raggiunto il 90% dei campioni di virus analizzati, rispetto all'82,4% della settimana precedente. Cala, invece, BA.4, passata dall'8% al 6,1% dei campioni, mentre sono in leggere salita la sotto-variante BA.2 e i lignaggi da essa derivati: BA.2.75 (la cosiddetta Centaurus), in particolare, rappresenta il 2,2% dei campioni rilevati nell'ultima settimana con un raddoppio rispetto ai 7 giorni precedenti. L'Oms invita però a prendere con cautela i dati sulla diffusione delle varianti perché influenzati dai limiti dei sistemi di sorveglianza in questa fase della pandemia.
Ieri, il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus ha mostrato ottimismo: "Non siamo mai stati in una posizione migliore per porre fine alla pandemia. Non ci siamo ancora, ma la fine è a portata di mano".
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