Massimo Carlini assume la 50/ma
presidenza della Società Italiana di Chirurgia, società
scientifica che celebra quest'anno i suoi 140 anni di vita.
Direttore del Dipartimento di Chirurgia e primario chirurgo
dell'Ospedale S. Eugenio di Roma, Carlini è entrato in carica in
occasione del 124/mo Congresso Nazionale della Sic, che ha
chiuso ieri i battenti a Roma, e succede a Francesco Basile per
il triennio 2022-2025.
Autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche ad alto impact
factor, Carlini è professore a contratto delle Scuole di
Specializzazione in Chirurgia Generale dell'Università
"Sapienza" di Roma e insegna nelle Scuole Sic di Chirurgia
Laparoscopica. Ha eseguito oltre 20.000 interventi chirurgici
come primo operatore e ha partecipato a oltre 700 congressi
nazionali e internazionali, presiedendone alcuni. E' membro
dell'Editorial Board di "Updates in Surgery".
"Viviamo un'epoca difficile dal punto di vista politico,
economico e sociale - ha dichiarato il nuovo presidente nel suo
discorso di insediamento - e anche la Sic non può non
risentirne. Essere chirurgo oggi significa ancora trovarsi in
una posizione sociale abbastanza prestigiosa, ma rappresenta
anche un lavoro esposto a molti rischi e non sempre
adeguatamente remunerato".
Anche per la chirurgia, ha proseguito, "oggi esistono grandi
differenze tra le diverse parti del Paese quanto a
organizzazione, attrezzature, professionalità. Non sarà certo la
Sic a risolvere la questione politica meridionale, però può
fare uno sforzo ulteriore portando stimolo, cultura e formazione
in ogni regione, in ogni provincia e in ogni città con i propri
Congressi". Contestualmente, ha concluso, la Sic, "continuerà a
sostenere i giovani e le innovazioni che proporranno in seno al
Consiglio Direttivo".
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