"Nell'ultimo anno sono stati
avviati oltre trenta nuovi progetti, con partner di eccellenza
italiani e stranieri e, in particolare, più di 40 studi clinici
nell'ambito dei quali sono stati reclutati già oltre 2.700
pazienti". Così il professor Eugenio Guglielmelli, direttore
scientifico della Fondazione Don Gnocchi, in occasione della
Giornata della Ricerca 2022 dedicata al tema dell'innovazione
tecnologica per una medicina riabilitativa personalizzata. "Il
valore scientifico dei nostri studi, calcolato con lo standard
internazionale dell'Impact Factor normalizzato - aggiunge -, è
cresciuto di oltre il 10 per cento e la nostra comunità dei
ricercatori, anche direttamente coinvolti nelle attività
cliniche, si sta sempre più estendendo".
L'impegno sanitario e assistenziale - spiega la Fondazione in
una nota - è sostenuto da un'attenta formazione e da un'intensa
attività di ricerca scientifica e innovazione tecnologica,
svolta in particolare negli Irccs - Istituti di Ricovero e Cura
a Carattere Scientifico - di Milano e Firenze, in collegamento
con università ed enti di ricerca nazionali e internazionali.
Per il triennio 2022-2024, la Fondazione intende in
particolare concentrare gli sforzi della ricerca nell'ambito
della transizione digitale dei processi di cura e assistenza
sanitaria e socio-sanitaria. "L'utilizzo della realtà aumentata
e virtuale, insieme a sensori indossabili per il monitoraggio
dei parametri fisiologici nei trattamenti riabilitativi
cognitivi e neuromotori, anche per i bambini, la riabilitazione
robot-assistita, soluzioni sperimentate in clinica e anche al
domicilio per la teleassistenza e la teleriabilitazione -
aggiunge Guglielmelli - sono solo alcuni esempi di soluzioni
d'avanguardia, frutto della traslazione dalla ricerca
all'attività clinica, che abbiamo dimostrato poter essere
realmente accessibili, sostenibili e accettabili, fino al punto
che alcune di tali prestazioni sono state tra le prime in Italia
già oggetto di accreditamento nei sistemi sanitari regionali".
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