Creare nella casa di cura del gruppo
Ini Città Bianca di Veroli (Frosinone) una struttura ad hoc che
prenda in carico il paziente bisognoso di trapianto di fegato
per assisterlo a 360 gradi indirizzandolo verso centri idonei al
fine di essere inserito in liste di attesa compatibili con
l'attesa legata alla gravità della patologia e di arrivare con
maggiori possibilità alla guarigione: è l'obiettivo
dell'innovativo progetto presentato nei giorni scorsi nel corso
della conferenza 'Come e quando riferire un paziente al Centro
Trapianto di Fegato e come instaurare il co-management
successivo'.
A presiedere i lavori Stefano Ginanni Corradini, professore
associato di Gastroenterologia, responsabile Lista d'attesa del
trapianto di fegato, Università La Sapienza - Policlinico
Umberto I di Roma. L'evento ha evidenziato come sia vicino
l'avvio, nella casa di cura in provincia di Frosinone, di un
ambulatorio dedicato alla puntuale valutazione di pazienti
candidabili a trapianto.
Si stima che sono oltre 1000 in Italia i pazienti interessati
al trapianto di fegato (fonte Centro Nazionale Trapianti, anno
2021). Ma se questo è il dato dei pazienti già inseriti in lista
d'attesa, molti ancora sono coloro che potrebbero giovarsi del
trapianto ma non vengono riferiti affatto ai centri trapianto
oppure vengono inviati troppo tardi. Ed è per questo che riveste
una grande importanza il progetto avviato a 'Città Bianca'.
"Il trapianto di fegato - spiega Corradini - è una cura
eccezionale per i giusti pazienti correttamente inquadrati, con
risultati molto efficaci e con grandi benefici per coloro che
affetti da cirrosi epatica e tumore primitivo del fegato.
Purtroppo non tutti i pazienti che potrebbero beneficiare di
questa terapia vengono correttamente inviati ai centri
trapianto. È fondamentale la collaborazione con le strutture
territoriali, come Città Bianca, con cui stiamo avviando un
progetto comune e implementando delle metodologie per fare in
modo che tutti i cittadini che soffrono di queste patologie,
possano nel futuro più prossimo accedere nel modo idoneo al
trapianto di fegato".
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