/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La promessa mantenuta, dopo il trapianto allo stadio con il medico

La promessa mantenuta, dopo il trapianto allo stadio con il medico

Giulio, con una malattia del midollo osseo. Lui laziale, il dottore romanista

ROMA, 09 novembre 2022, 12:45

Redazione ANSA

ANSACheck

Giulio, laziale con il suo medico, il dottor Giuseppe Palumbo, romanista, allo stadio in occasione del derby Roma-Lazio. TWITTER/BAMBINO GESU - RIPRODUZIONE RISERVATA

Giulio, laziale con il suo medico, il dottor Giuseppe Palumbo, romanista, allo stadio in occasione del derby Roma-Lazio. TWITTER/BAMBINO GESU - RIPRODUZIONE RISERVATA
Giulio, laziale con il suo medico, il dottor Giuseppe Palumbo, romanista, allo stadio in occasione del derby Roma-Lazio. TWITTER/BAMBINO GESU - RIPRODUZIONE RISERVATA

Giulio ha vinto due, anzi tre volte. La prima, la più importante, perché da paziente ha superato una grave malattia del midollo osseo, l'aplasia midollare, la seconda perché da laziale ha visto vincere il derby della Capitale alla propria squadra e la terza perché a vedere la partita allo stadio con lui ha trascinato il suo medico, il dottor Giuseppe Palumbo, romanista, del reparto di Oncoematologia dell'ospedale Bambino Gesù.

 

Un anno fa la promessa tra i due: guarirai e andremo insieme a vedere il derby. Dopo diversi mesi in Ospedale e un trapianto di midollo la promessa è stata mantenuta, come spiega sul proprio profilo social l'ospedale pediatrico Bambino Gesù. Il trapianto è stato effettuato al centro trapianti emopoietici e terapie cellulari, diretto dal dottor Pietro Merli. 

"Un anno fa - spiega la mamma del ragazzo, Roberta Spaccini- nostro figlio è stato portato d'urgenza all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma per una presunta malattia del midollo osseo, malattia diagnosticata a fine novembre scorso. Aplasia midollare severa. Il dottor Palumbo ha promesso a Giulio due cose: che l'avrebbe guarito e che sarebbero andati insieme a vedere il derby. Ieri è successo". "Dopo un anno dall'inizio di tutto-aggiunge la mamma- dopo il trapianto di midollo osseo e dopo una complicazione dovuta al Covid, che ci ha fatto tenere di nuovo il fiato sospeso. Giulio ha potuto vivere il suo sogno: tornare allo stadio e farlo con il suo dottore del cuore.Piano piano Giulio sta tornando a vivere e, i sogni e le speranze, lo hanno sempre sostenuto, anche nei momenti più difficili. Grazie dottor Palumbo per avergli regalato questa giornata e grazie a tutto lo staff del professor Franco Locatelli, al reparto di Oncoematologia e al centro trapianti di cellule staminali emopoietiche. Grande professionalità e grande umanità da parte di tutti". 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza