Le infezioni virali e batteriche
"sono una minaccia costante" contro la quale "una solida rete
infettivologica e una costante formazione risultano strumenti
indispensabili a cui dobbiamo lavorare". E lo dimostrano le
emergenze fronteggiate quest'anno, dal Vaiolo delle scimmie al
ritorno della poliomielite ai casi di West Nile.
Lo sottolinea il presidente della Società Italiana di
Malattie Infettive e Tropicali (Simit), Claudio Mastroianni, per
il XXI Congresso nazionale della Simit, a Roma, dal 20 al 23
novembre.
Massima attenzione, dicono gli esperti, per la nuova fase
della pandemia, ma anche per Hiv, epatiti,
antimicrobicoresistenza, vaccinazioni nell'adulto, infezioni
emergenti e salute globale.
Oltre mille gli infettivologi provenienti da tutta Italia per
corsi, dibattiti, presentazioni su numerosi temi. Grande spazio
sarà dato alla presentazione di ricerche sperimentali ed
esperienze cliniche.
In particolare sul Covid-19, verranno considerati gli aspetti
eziopatogenetici, epidemiologici, clinici, terapeutici, la
prevenzione vaccinale, ma anche l'impatto della pandemia
sull'organizzazione sanitaria e la necessità di considerare la
riorganizzazione della stessa. Presidenti del Congresso Claudio
Mastroianni, presidente Simit e ordinario di Malattie Infettive
Università degli Studi di Roma La Sapienza; Massimo Andreoni,
direttore scientifico Simit e ordinario di Malattie Infettive
Università degli Studi di Roma Tor Vergata; Andrea Antinori,
direttore Uoc Immunodeficienze virali Inmi L. Spallanzani.
"Gli ultimi due anni sono stati particolarmente complessi per
l'infettivologia - sottolinea Mastroianni, - la pandemia da
Covid-19 ha richiamato l'attenzione mediatica, politica e
sociale, ma le sfide che abbiamo di fronte sono numerose e
complesse. Lo stesso Sars-CoV-2 non è ancora vinto, la sua
diffusione epidemiologica è una realtà con cui dovremo ancora a
lungo fare i conti. Per questo dobbiamo rilanciare le
vaccinazioni, strumento vincente lo scorso anno e ancora oggi
determinanti contro le nuove sottovarianti del virus per evitare
decessi e ospedalizzazioni". E l'infettivologo ha un ruolo
fondamentale.
Sorvegliate speciali le infezioni emergenti o riemergenti,
spesso frutto del cambiamento climatico.
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