Riaprono a Cagliari i cancelli di Monte Urpinu dopo la chiusura in seguito ai casi di aviaria dei volatili che popolano il parco e le polemiche per l'annunciato abbattimento di circa 200 esemplari tra oche, pavoni, cigni.
La Asl ha disposto, con provvedimento sanitario, la revoca dei precedenti provvedimenti del 4 e del 15 novembre scorsi che avevano portato alla chiusura dell'area verde lo scorso 4 novembre. La situazione, dopo le morti di pavoni e altre specie poi ricondotte all'aviaria, sembra essere cambiata. Il monitoraggio eseguito dalla stessa ASL sui volatili selvatici ancora presenti all'interno del Parco di Monte Urpinu ha evidenziato risultati negativi al
Tutta la zona è stata in queste settimane ripulita più volte e disinfettata. Il sindaco Paolo Truzzu ha quindi disposto con ordinanza la riapertura del parco. Il caso Monte Urpinu era esploso con il ritrovamento di un esemplare di pavone e altri volatili morti nel giro di pochi giorni. Le analisi avevano accettato la causa degli improvvisi decessi: aviaria. Per questo il parco era stato chiuso anche per avviare i primi abbattimenti.
Contrari gli animalisti: con striscioni e un presidio a oltranza avevano manifestato il loro dissenso. E il caso era diventato nazionale con l'arrivo di animalisti da oltre Tirreno che avevano dato man forte agli attivisti locali.
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