/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Trapianto rene madre-figlio,salvo ucraino evacuato da guerra

Trapianto rene madre-figlio,salvo ucraino evacuato da guerra

Al Policlinico Tor Vergata a Roma

ROMA, 24 dicembre 2022, 12:06

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Trapianto di rene da donatore vivente in un paziente ucraino di 35 anni evacuato dalle zone di guerra.
    L'intervento è stato eseguito il 15 dicembre scorso dall'équipe della UOC di Chirurgia Epatobiliare e Trapianti del Policlinico Tor Vergata, diretta dal Professor Giuseppe Tisone. La donatrice è la madre. Il paziente sta bene, ha potuto abbandonare la dialisi ed è stato dimesso.
    Lo rende noto lo stesso Policlinico sottolineando che il trapianto è stato effettuato "nel quadro di un ampio impegno, in collaborazione con la Comunità Sant'Egidio, volto a salvare le vite di malati bisognosi di cure provenienti dalle zone dell'Ucraina maggiormente colpite dalla guerra".
    Da diversi mesi il Policlinico Tor Vergata ha preso in carico, attraverso la UOSD di Nefrologia e Dialisi diretta da Anna Paola Mitterhofer, alcune decine di persone dializzate che erano in pericolo di vita per le condizioni sempre più difficili in cui versano le strutture sanitarie in Ucraina a causa dei bombardamenti e che non avevano più accesso alle cure dialitiche necessarie per la loro sopravvivenza. Questi pazienti, riferisce il Policlinico, sono giunti in Italia grazie all'impegno della Comunità di Sant'Egidio che ha pensato e realizzato la loro evacuazione. Durante il viaggio verso la Slovacchia, Sant'Egidio, con la partecipazione del ministero della sanità slovacco, ha fornito ai pazienti la possibilità di effettuare sedute di dialisi, indispensabili per proseguire il viaggio verso l'Italia.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza