"Non tutti si sono resi conto, ma
a gennaio saremo costretti a chiudere qualche pronto soccorso
marginale per tenere aperti quelli più importanti". Lo ha detto
ad Avellino il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, a
margine dell'incontro presso il terminal bus di Air Campania
dove ha accolto i nuovi cento assunti che entreranno negli
organici della società regionale del trasporto pubblico locale.
Il governatore rimette nel mirino il governo nazionale: "Se ne
infischiano come prova la legge di bilancio appena approvata
alla Camera dei deputati. Hanno stanziato due miliardi per la
sanità ben sapendo che soltanto di costi energetici in più
spenderemo un miliardo e mezzo".
Il 'grido d'allarme' di De Luca riguarda anche la mancanza di
personale sanitario: "E' sconcertante la mancata programmazione
nazionale sulle assunzioni. Basterebbe assumere di volta in
volta lo stesso numero di quelli che vanno in pensione. Dato che
non lo hanno fatto, ci ritroviamo senza un solo nuovo medico
assunto per i pronto soccorso, non un euro per le case di
comunità, non un euro per il personale che dovrà andarci a
lavorare". "Per quanto ci riguarda - ha concluso De Luca - noi
faremo tutto il possibile e tutto quanto è nelle nostre
possibilità per garantire i cittadini della Campania".
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