E' temporaneamente sospeso, a partire dal primo gennaio 2023 come previsto dall'ordinanza della Protezione civile dell'ottobre 2022, il numero di pubblica utilità 1500 sul Covid-19 attivato il 27 gennaio 2020. La sospensione, denunciano i sindacati, mette a rischio centinaia di posti di lavoro e la questione, secondo quanto si apprende, sarà affrontata domani in un incontro al ministero della Salute con le parti sindacali.
Hanno chiesto l'incontro le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil. Un altro incontro sarebbe in programma per l'11 gennaio anche al ministero delle Imprese e del Made in Italy, con la partecipazione del capo di gabinetto del dicastero della Salute.
Il numero di pubblica utilità 1500 era stato attivato per offrire consulenza telefonica e informazioni sul Covid-19, con particolare riferimento alle misure di prevenzione, alla campagna di vaccinazione ed alla Certificazione verde Covid-19.
Nelle fasi più gravi della pandemia, si legge sul sito del ministero della Salute, "ha fornito un servizio di risposta ai cittadini 24 ore su 24, sette giorni su sette. Negli ultimi mesi è stato attivo dalle 8 alle 20, tutti i giorni. Hanno risposto operatori appositamente formati insieme a dirigenti sanitari".
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