"La proroga del payback sanitario
fino al 30 aprile prossimo - approvato in Consiglio dei ministri
grazie al governo di Giorgia Meloni - è solo il primo passo per
affrontare in modo strutturale un contenzioso avviato dal
governo del Pd guidato da Matteo Renzi, con l'introduzione di
una norma di dubbia legittimità, che ha visto la sua attuazione
dopo 7 anni da parte del ministro, Roberto Speranza". Lo
dichiara la capogruppo di Fratelli d'Italia in commissione
Bilancio, Ylenja Lucaselli, che aveva sollevato nel corso
dell'esame della manovra la criticità.
"Fratelli d'Italia fin dalla manovra ha voluto portare avanti
questa battaglia con l'obiettivo, concordato col governo, di
dare risposte ad aziende che rischiano il fallimento. Si punta
quindi a congelare i pagamenti, rinviando di sei mesi la
scadenza per i rimborsi, per poi provvedere ad una riforma
complessiva del meccanismo una volta individuate le coperture
necessarie nel prossimo Documento di Economia e Finanza. I mesi
di proroga verranno utilizzati, quindi, anche per trovare una
soluzione strutturale al problema, sanando il pregresso e
rivedendo i meccanismi per il futuro. Una delle ipotesi in campo
- conclude - è quella di intervenire sul tetto di spesa fissato
al 4,4% nel 2011, magari ritoccandolo al rialzo, per una cifra
che potrebbe avvicinarsi al 6 miliardi".
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