Il rischio di diffusione
internazionale del virus della poliomielite rimane un'emergenza
sanitaria pubblica di interesse internazionale (PHEIC). Lo ha
decretato ieri il Comitato deputato alle emergenze dell'Oms dopo
avere analizzato l'andamento globale dell'infezione.
Al momento, è in netto miglioramento la situazione per quel
che riguarda il poliovirus selvaggio. I due unici Paesi in cui
il virus è endemico sono Afghanistan e Pakistan, dove nello
scorso anno sono stati registrati rispettivamente 22 e 20
infezioni. "La trasmissione nei due Paesi endemici è ora molto
bassa e limitata geograficamente", scrive l'Oms. Il virus
selvaggio nell'ultimo anno è stato rilevato anche in Mozambico
(4 episodi); si trattava tuttavia di casi importati dal
Pakistan. "I prossimi sei mesi saranno un'opportunità
fondamentale per interrompere definitivamente la trasmissione
endemica del poliovirus selvaggio di tipo 1".
Resta più problematica la situazione per le forme di virus
derivate da vaccino la cui diffusione è legata a basse coperture
vaccinali. Vi sono prove di una elevata trasmissione in Africa,
specie nella Repubblica Democratica del Congo, da cui il virus
si diffonde nei Paesi circostanti. "Gran parte del rischio di
epidemie di poliovirus derivato da vaccino può essere collegato
a una combinazione di inaccessibilità, insicurezza, un'elevata
concentrazione di bambini a dose zero e lo sfollamento della
popolazione", spiega l'Oms.
Inoltre, nell'ultimo anno è emerso un nuovo fenomeno: la
capacità del virus di raggiungere Paesi ad altro reddito, dove
può incontrare sacche suscettibili nella popolazione: questo
fenomeno è stato osservato a Gerusalemme, Londra, New York,
Montreal e "sottolinea l'importanza di una sorveglianza, anche
di tipo ambientale, attenta della poliomielite", sottolinea
l'Oms.
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