"L'obiettivo è far conoscere meglio a tutti gli italiani la campagna di prevenzione delle malattie oncologiche": così il ministro della Salute Orazio Schillaci motiva la sua presenza a Sanremo, in occasione del Festival, per partecipare ad un incontro su questo tema, condotto da Marco Liorni a Casa Sanremo. "E' un argomento su cui stiamo puntando moltissimo - spiega Schillaci - per far sì che domani ci siano meno malati di tumore. Il 40% della malattia oncologica si può prevenire con controlli e corretti stili di vita. Grazie alla Rai per la sensibilità su questo tema".
La 73/ma edizione della kermesse è quella che segna la ripresa della normalità post pandemia, con il ritorno del pubblico in teatro senza l'obbligo di indossare le mascherine. "Abbiamo seguito l'evoluzione del Covid con attenzione e sempre agito nell'interesse della salute pubblica. L'incidenza è crollata, ospedalizzazioni e terapie intensive hanno numeri bassi. Siamo tornati alla vita pre Covid grazie al grande impegno dei medici e di tutti gli operatori sanitari in questi tre anni terribili".
All'incontro, intitolato #laprioritàseitu, sono intervenuti anche Amadeus, la chirurga oncologa Giulia Veronesi, la direttrice del day time Rai Simona Sala, il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri e la showgirl Samantha De Grenet. In collegamento Sara Simeoni, Pierdavide Carone e Dolcenera.
"Almeno 2 milioni di screening sono saltati a causa della pandemia, ora c'è una ripresa. I cittadini - è l'invito del ministro - devono collaborare rispondendo agli inviti per screening preventivi, in particolare per i tumori di utero, mammella e colon retto. La medicina del terzo millennio ha fatto passi da gigante con nuove terapie e protocolli. E' un problema se oltre il 50% dei cittadini convocati per i controlli non risponde alla chiamata e non si presenta", sottolinea il ministro. Attenzione anche ai tumori del polmone, dello stomaco e della prostata. "A 20 anni dall'introduzione della legge Sirchia - evidenzia Schillaci - allarma che i dati sui fumatori siano tornati a crescere, anche tra i più giovani".
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