Il servizio educativo aziendali per
i figli dei dipendenti dell'Ausl Romagna, sede di Rimini, dai
zero ai sei anni, proseguirà. L'assessore regionale alle
Politiche per la salute Raffaele Donini ha incontrato una
delegazione di genitori, da alcuni giorni preoccupati sulla
sospensione del servizio dopo che l'azienda aveva comunicato
loro l'intenzione di mettere a bando la gestione. "Abbiamo
garantito continuità e ho voluto dirglielo di persona", ha detto
l'assessore a margine di una conferenza stampa.
"Ho garantito loro che il prosieguo del servizio ci sarà,
ovviamente nelle forme appropriate", ha aggiunto. L'Ausl aveva
specificato che l'interruzione era dovuta ad una irregolarità
nei metodi di finanziamento.
L'intenzione della Regione è quella di esportare l'esperienza
del nido e della scuola d'infanzia per i figli di medici e
infermieri di Rimini. "Pensiamo che un sistema di welfare
aziendale possa garantire la qualità del servizio, possa essere
replicabile anche altrove e possa rendere maggiormente
attrattiva una professione che ha bisogno di cura e attenzione
verso la famiglia e non solo alla persona che sceglie di fare il
medico, l'infermiere o il professionista sanitario".
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