"Mentre il mondo è determinato a lasciarsi alle spalle la pandemia, si stima che almeno 65 milioni di persone siano state colpite dal Covid-19", problema che "su scala globale, da tempo non ha ricevuto l'attenzione che merita". A fare il punto è un editoriale pubblicato sull'autorevole rivista scientifica Lancet che, alla vigilia della giornata internazionale di sensibilizzazione sul long Covid, chiede all'Unione Europea un'agenda di ricerca sul tema.
Sono oltre 750 milioni le persone colpite dal Covid e il Long Covid, ovvero "una condizione multisistemica post-infezione debilitante compromette le capacità di svolgere attività quotidiane per diversi mesi o anni", "si verifica nel 10-20% dei casi in persone di tutte le età". Si stima "che una persona su dieci che sviluppano Long Covid smetta di lavorare, con conseguenti ingenti perdite economiche" e la conseguenza "è un diffuso danno globale alla salute, al benessere e ai mezzi stessi di sussistenza delle persone". Spesso "liquidato come una condizione psicosomatica, deve essere preso sul serio". Invece "molti pazienti faticano a ottenere una diagnosi definitiva" e "su scala globale, il Long Covid non ha ricevuto l'attenzione che merita e c'è una generale mancanza di consapevolezza pubblica". In molti Paesi a basso e medio reddito, come in India, Cina e Sudafrica, mancano i dati.
Da qui l'appello: "un'agenda di ricerca multidisciplinare coordinata a livello globale è essenziale per migliorare la nostra comprensione della causa, dei trattamenti, dei fattori di rischio e della prevenzione del Long Covid". Tuttavia, i progressi sono "lenti a causa della mancanza di attenzione e risorse". Nell'agosto 2022 gli Stati Uniti hanno istituito il National Research Action Plan on Long Covid, che ha portato a stanziare 1,15 miliardi di dollari per il progetto Researching Covid to Enhance Recovery (Recover). L'Ue deve ancora definire un'agenda di ricerca ad hoc e la rete di associazioni di pazienti Long Covid Europe chiede, a questo scopo, 500 milioni di euro dall'UE.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA