Sostanzialmente stabile l'incidenza
settimanale dei casi Covid a livello nazionale: 37 ogni 100.000
abitanti (7-13 aprile) contro 34 ogni 100.000 abitanti del
periodo precedente (31 marzo-6 aprile). Nel periodo 22 marzo-4
aprile 2023, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato
pari a 0,97 (range 0,90-1,03), in lieve diminuzione rispetto
alla settimana precedente e al di sotto della soglia epidemica.
L'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero
ospedaliero è anche in lieve diminuzione e sotto la soglia
epidemica: Rt=0,91 (0,86-0,97) al 04 aprile scorso contro
Rt=0,97 (0,92-1,02) al 28 marzo scorso.
Lo rileva il monitoraggio settimanale del'Istituto superiore
di Sanità (Iss) sull'andamento del Covid-19 in Italia.
Per le ospedalizzazioni il tasso di occupazione in terapia
intensiva è sostanzialmente stabile allo 0,8% (rilevazione
giornaliera ministero della Salute al 13 aprile) contro lo 0,9%
(rilevazione giornaliera ministero della Salute al 6 aprile). Il
tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale
leggermente al 4,2% (rilevazione giornaliera ministero della
Salute al 13 aprile) contro il 3,8% (rilevazione giornaliera
ministero della Salute al 6 aprile).
Sulla situazione territoriale, una Regione risulta non
valutabile, e di conseguenza equiparata a rischio alto, ai sensi
del DM del 30 aprile 2020. Quattro Regioni/PPAA sono a rischio
alto a causa di molteplici allerte di resilienza. Undici sono a
rischio moderato, di cui quattro a causa di molteplici allerte
di resilienza, e cinque sono classificate a rischio basso.
Diciannove Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di
resilienza. Otto Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di
resilienza.
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