E' la seconda causa più disabilitante
nel mondo in termini di anni vissuti con disabilità, ma non è
ancora riconosciuta come patologia seria ed invalidante. E'
l'emicrania, al centro della campagna
"CambiaLaTuaRelazioneConL'emicrania", lanciata dall'azienda
farmaceutica Lundbeck Italia per aiutare le persone che ne
soffrono ad uscire dall'invisibilità e, allo stesso tempo,
superare lo stigma e gli stereotipi associati a questa malattia,
sensibilizzando chi non ne conosce gli aspetti più debilitanti.
L'iniziativa è diffusa sul sito
www.cambialatuarelazioneconlemicrania.it, online da oggi, che
consentirà di conoscere l'impatto devastante che questa
malattia ha sulla vita delle persone che ne soffrono, sui loro
familiari e sull'intera popolazione, ma anche sui social.
Il clou della campagna sarà l'11 giugno, quando raggiungerà
Milano, con l'evento "La salute parte dal cervello - Affrontiamo
la relazione con l'emicrania tra stigma e qualità di vita"
organizzato da Lundbeck Italia e Bam (Biblioteca degli Alberi
Milano) all'interno del programma culturale che Bam offre
gratuitamente ai cittadini. Questi potranno effettuare colloqui
informativi gratuiti con esperti per parlare di emicrania e di
disturbi dell'umore (spesso associati a questa patologia) già
prenotabili sul sito dedicato alla campagna, fino ad esaurimento
posti.
Nel fitto programma di iniziative anche i Bam Workshop Kids
and Adults su nutrizione e pratiche di mindfulness, le
esibizioni di artisti che racconteranno con linguaggi inclusivi
il cambiamento della relazione con l'emicrania e un talk con
docenti di psichiatria e neurologia.
"Con questa campagna - afferma Tiziana Mele, Amministratore
Delegato Lundbeck Italia - vogliamo essere al fianco delle
persone che vivono con una malattia impattante come l'emicrania,
aiutandole ad uscire dall'invisibilità e a migliorare la propria
relazione con questa patologia. In Lundbeck crediamo fortemente
nel valore di iniziative di questo tipo perché attraverso una
corretta informazione possiamo generare consapevolezza, superare
stigma e stereotipi e contribuire così alla costruzione di un
contesto migliore nel quale ciascuno può vivere al meglio la
propria vita".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA