Le epatiti sono infezioni che colpiscono ogni anno 3 milioni di persone nel mondo e ne uccidono 1,1 milioni. "Sappiamo che questi numeri sono sottostimati. Milioni di persone in tutto il mondo hanno un'epatite non diagnosticata e non curata", afferma il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Il claim scelto dall'Oms per la giornata è 'One life, one liver' ('Una vita, un fegato'). "Hai solo una vita e hai solo un fegato. L'epatite può devastare entrambi", spiega l'Oms sul proprio sito. "Il tuo fegato svolge silenziosamente oltre 500 funzioni vitali ogni singolo giorno per mantenerti in vita. Ma l'infezione da epatite virale è silente, con i sintomi che compaiono solo quando la malattia è avanzata".
Il tema del sommerso è cruciale per l'Oms: si stima che solo il 10% delle persone con epatite B cronica riceva una diagnosi.
Di questi, solo il 22% riceve cure, vale a dire solo il 2% dei malati complessivi. Tra le persone con epatite C, solo il 21% riceve una diagnosi; di queste il 62% (pari al 13% di tutti i malati) riceve le cure. Soltanto l'emersione di questi casi e il loro tempestivo trattamento insieme alla vaccinazione contro l'epatite B possono consentire di raggiungere il traguardo dell'eliminazione delle epatiti virali entro il 2030 fissato dall'Oms.
Per questa ragione dalla World Hepatitis Alliance, il network mondiale delle organizzazioni impegnate in questo campo, arriva l'appello a non attendere: "Le persone con epatiti virali non diagnosticata non possono aspettare il test", quelle che hanno ricevuto una diagnosi "non possono aspettare trattamenti salvavita", "le future mamme non possono aspettare lo screening e il trattamento dell'epatite", "i neonati non possono aspettare la vaccinazione", spiega l'organizzazione.
Schillaci, 'massimo impegno contro la minaccia delle epatiti'
"È necessario mettere in campo tutte le azioni possibili per contrastare questa malattia e proteggere la salute del fegato, essenziale per la vita", dichiara il Ministro della Salute, Orazio Schillaci. "Prevenzione, diagnosi precoce e miglioramento di terapie efficaci, anche grazie alla ricerca, sono gli assi strategici su cui agire e lo stiamo facendo in particolare attraverso lo screening nazionale gratuito per infezione da HCV, gli interventi previsti dal Piano Nazionale per la Prevenzione 2020-2025 e l'aggiornamento del Piano Nazionale per la Prevenzione delle Epatiti Virali B e C (PNEV), alla luce delle nuove opportunità terapeutiche e al fine di allinearlo ai più ambiziosi obiettivi di eliminazione delle epatiti. Un traguardo al quale rivolgiamo il massimo impegno", conclude il ministro.
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