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Sport e Salute; Cozzoli 'Risultati dalla nostra parte'

Sport e Salute; Cozzoli 'Risultati dalla nostra parte'

'Abbiamo lanciato nuova visione dello sport di base'

ROMA, 03 agosto 2023, 17:07

Redazione ANSA

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Si è chiusa l'esperienza di Vito Cozzoli come presidente e amministratore delegato di Sport e Salute. Dopo la ratifica odierna delle nomine del nuovo Cda della società in house del Governo (con Marco Mezzaroma presidente e Diego Nepi Molineris amministratore delegato), l'avvocato barese, 58 anni, ha salutato lo staff di Sport e Salute nello Stadio Olimpico. Cozzoli si era insediato a marzo 2020. "Sono stati tre anni bellissimi, possiamo ritenerci i fondatori di una realtà che è diventa protagonista del mondo sportivo, nonostante la pandemia - ha detto Cozzoli emozionato - Siamo nati come start up, oggi la missione è compiuta: Sport e Salute è una società vera, riconosciuta dal mondo sportivo, apprezzata dagli italiani. Il ranking del Mef ci qualifica come la sesta società pubblica come rapporto fatturato-risultati".
    Cozzoli non vuole però celebrare i successi, "perché abbiamo fatto solo il nostro dovere, con impegno e trasparenza. I risultati sono dalla nostra parte, abbiamo fatto crescere lo sport, non siamo più il quinto paese più sedentario d'Europa". A Mezzaroma e Nepi, l'ormai ex presidente fa "i migliori auguri" per i nuovi incarichi, per poi ringraziare la sua famiglia, i suoi ex dipendenti, "il presidente della Repubblica Mattarella, i tre presidenti del Consiglio Conte, Draghi e Meloni".
    Questo il ringraziamento di Diego Nepi a Cozzoli: "Grazie di averci condotto in momenti complicati come gli anni di Covid, di averci dato quella spinta per ripartire dopo la pandemia, e di averci dialogato su noi stessi. Sono stati anni molto formativi, ho avuto una guida davanti a me che mi aiuterà a servire il mondo dello Sport". Presente anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò: "Non posso che augurare la migliore fortuna, sono positivo e animato da ottimismo per il futuro. Sicuramente sono le persone che fanno i ruoli, e non i ruoli che fanno le persone".
   

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