Dall'inizio del 2023 in Italia quasi 19mila persone hanno scelto di diventare donatori di midollo osseo, il 6,2% in più rispetto ai primi otto mesi del 2022 e quasi il 35% in più in confronto al 2020. È il dato diffuso dal Registro italiano donatori di midollo osseo (Ibmdr) alla vigilia della Giornata mondiale dei donatori di midollo del 16 settembre.
L'aumento dei potenziali donatori è una buona notizia, "siamo però ancora lontani dai numeri che sono necessari per garantire di trovare il donatore giusto - e quindi la cura - per tutti i pazienti che ne hanno necessità", precisa il Centro Nazionale Trapianti in una nota. "In questo momento in Italia sono circa 1.700 i pazienti di ogni età, bambini inclusi, per i quali è attivata la ricerca di un donatore non consanguineo per un trapianto di midollo. La probabilità di trovare un "gemello genetico" compatibile per una donazione è estremamente ridotta, circa una su 100mila: ecco perché è necessario che il Registro Ibmdr contenga un numero di donatori potenziali più elevato possibile", aggiunge.
Oggi il numero degli iscritti al registro è prossimo ai 490 mila e si punta a superare quota 500mila entro la fine dell'anno. A questo obiettivo punterà "Match it now!", la settimana nazionale di sensibilizzazione alla donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche, in programma fino a domenica 24 settembre. Durante la settimana, le persone tra i 18 e i 35 anni avranno la possibilità di iscriversi al registro donatori non solo nei centri trasfusionali e donatori degli ospedali italiani, ma anche in molte piazze italiane, dove saranno presenti rappresentati delle associazioni Admo, Adoces e Adisco. Per poter diventare donatore di midollo osseo è sufficiente avere tra i 18 e i 35 anni, godere di buona salute generale e pesare più di 50 chili.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA