Ogni minuto almeno 5 vite vengono
perse a causa di un'assistenza sanitaria non sicura. In questo
il coinvolgimento dei pazienti e delle famiglie è una strategia
fondamentale e può portare a una potenziale riduzione del peso
del danno fino al 15%, salvando innumerevoli vite e miliardi di
dollari ogni anno.
Così l'Organizzazione mondiale della Sanità in occasione
della Giornata mondiale per la sicurezza delle cure e della
persona assistita che dal 2019 si celebra il 17 settembre.
L'Istituto superiore di Sanità partecipa alla giornata
postando il messaggio : 'La sicurezza del paziente dipende da
terapie sicure'. "La salute - scrive l'Iss - è un bene prezioso
ed è cruciale il ruolo dell'assistito e di tutti coloro che se
ne prendono cura".
Il coinvolgimento dei pazienti e delle famiglie è stato
incorporato come principio fondamentale nella risoluzione
dell'Assemblea mondiale della sanità sull'azione globale per la
sicurezza dei pazienti e nel piano d'azione globale per la
sicurezza dei pazienti 2021-2030. Lo slogan dell'edizione di
quest'anno è 'Elevare la voce dei pazienti!'.
La giornata mira in particolare, spiega l'Oms, a influenzare
le parti interessate, inclusi pazienti, famiglie, responsabili
politici, leader sanitari, operatori sanitari e organizzazioni
di pazienti a lavorare in modo collaborativo verso la
co-progettazione di politiche sanitarie e interventi di
sicurezza che riflettano veramente le esigenze e le preferenze
dei pazienti, migliorando in definitiva la sicurezza sanitaria a
livello globale.
E allora l'Oms chiama all'azione. "Sii un partner attivo
nella tua assistenza sanitaria - scrive - la sicurezza inizia da
te". E indica alcuni passaggi fondamentali: fare domande;
esprimere un'opinione; condividere esperienze; decidere insieme.
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