Svolgere attività fisica
regolarmente, seguire una dieta equilibrata e allenare la mente,
mantenendola attiva: sono questi - secondo approfonditi studi
scientifici, tra cui una review del 2021 (Xu et al. Frontiers in
Aging Neuroscience, vol. 13, June 2021). - i tre fattori
maggiormente in grado di ridurre il rischio di sviluppare una
demenza con l'avanzare dell'età. Oggi in Piemonte i pazienti con
demenza sono 90.000, di cui circa 55.000 affetti da Alzheimer.
Non esiste una cura: ecco perché è fondamentale la prevenzione.
E per mantenere la mente attiva, è necessario allenarla e
stimolarla. Così dopo aver avviato qualche anno fa i corsi di
memory training, aperti a tutti coloro che desiderano adottare
strategie per contrastare il rallentamento e il declino delle
abilità cognitive, oggi la Fondazione Don Gnocchi grazie al
potenziamento della struttura con sede a Torino garantirà
percorsi assistenziali multiprofessionali presso l'Ambulatorio
geriatrico e di diagnosi e cura dei disturbi della memoria.
"Tutti noi - spiega Lorenzo Marchese, geriatra della
Fondazione Don Gnocchi - , con l'avanzare dell'età, anche in un
invecchiamento fisiologico sano, siamo esposti a un certo
declino delle funzioni cognitive. Dopo i 60 anni la massa
cerebrale diminuisce del 5-10% ogni dieci anni, per una perdita
fisiologica di neuroni. Ma il cervello è molto simile a un
muscolo: più viene utilizzato e più sviluppa maggiori
potenzialità, anche in età anziana. Inoltre, un costante
allenamento mentale permette di incrementare e consolidare le
connessioni tra i neuroni, che con l'invecchiamento tendono a
ridursi sempre più".
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