Negli ultimi 10 anni le vendite in
volume degli integratori sono aumentate del +60%, passando da
125 milioni di confezioni nel 2013 a 200 milioni di confezioni
nel 2023. Nello stesso arco di tempo, il fatturato
dell'industria degli integratori italiani è quasi raddoppiato:
da 1,8 miliardi di euro a 3,5 miliardi di euro, registrati ad
oggi. Lo rileva un'elaborazione di Integratori & Salute
(l'associazione che rappresenta il comparto degli integratori
alimentari in Italia) su dati Newline riferiti al canale
Farmacia. Tra le categorie più richieste al primo posto vi sono
i probiotici che si confermano - anche rispetto a 10 anni fa -
come la tipologia più apprezzata con 26,5 milioni di confezioni
vendute (+40% rispetto al 2013). Seguono i sali minerali, con 14
milioni di confezioni e le vitamine che, con 13,1 milioni di
confezioni, sono il prodotto che ha compiuto il passo in avanti
più grande (+157% in 10 anni) tra le principali categorie.
Completano la "top five" i prodotti per la tosse, con 11,8
milioni di confezioni (+188%) e i lassativi con 11,3 milioni di
confezioni (+22%). Dal 2013 ad oggi, ci sono prodotti che più di
altri hanno visto sviluppare il loro posizionamento sul mercato.
Tra gli integratori che sono cresciuti maggiormente, vi sono gli
antiacidi e antireflusso (+205%), i prodotti per la tosse,
(+180%), quelli per l'insonnia e il benessere mentale (+155%),
levitamine (+157%) e gli integratori per le funzioni immunitarie
(+ 144%). La maggiore centralità degli integratori va di pari
passo con un consumo consapevole. Secondo i dati di una ricerca
del Future Concept Lab, circa 8 italiani su 10 (77,7%) hanno una
percezione degli integratori alimentari molto vicina alla
realtà. "Il nostro Paese - afferma Germano Scarpa, Presidente di
Integratori & Salute - è leader europeo in questo mercato,
coprendo il 29% del valore totale, che in Europa supera i 13
miliardi di euro. Gli ultimi 10 anni hanno sicuramente visto
crescere una maggiore attenzione alla salute; il consumatore
dimostra di essere oggi evoluto nel suo comportamento: si
informa, ha aumentato la regolarità di assunzione degli
integratori. La loro principale funzione non è curare le
malattie, ma avere un effetto metabolico per mantenere in
efficienza il nostro sistema fisiologico".
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