I nuovi casi di Covid in Italia salgono del 13% e l'incidenza sale da 66 a 75 casi ogni 100 mila abitanti. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale del Ministero della Salute e dell'Iss. Il tasso di occupazione in area medica è al 5%, pari a 3.146 ricoverati, in lieve aumento rispetto a 7 giorni fa quando era 4,4%. Stabile l'occupazione in terapia intensiva, pari all'1,1% (94 ricoverati) rispetto allo 0,9% di 7 giorni fa. L'indice Rt sale a 0,96 rispetto allo 0,90 di una settimana fa, ancora sotto la soglia epidemica. Il più alto tasso d'incidenza settimanale resta quello compreso tra gli 80 e gli 89 anni. In lieve diminuzione nella fascia 0-9 anni.
"Il Covid è presente ma non sfonda. I dati di questa settimana confermano il trend, già registrato negli ultimi tempi, di un lieve incremento che, però, non incide sugli ospedali". Lo afferma il direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, Francesco Vaia nella nota di accompagnamento al bollettino settimanale sul Covid-19 sottolineando che "la riapertura delle scuole, ad oggi, non sembra aver inciso più di tanto sull'andamento epidemiologico". "Continuiamo, come Ministero della Salute, a tenere alta la guardia attraverso un sistema serrato di monitoraggio, pronti come sempre ad intervenire in qualsiasi momento fosse davvero necessario, con le misure più appropriate", aggiunge Vaia. Nella settimana 28 settembre - 4 ottobre si sono registrati 44.139 nuovi casi positivi con una variazione di +13,8% rispetto alla settimana precedente (n: 38.775). Sono 137 le vittime in crescita del 6,2%. Aumentano i tamponi del 7,8%, pari a 270.748, e cresce il tasso di positività: 16,3% con una variazione di +0,9%. Tasso di occupazione in area medica al 5,0% con 3.136 ricoverati, rispetto a 4,4% al 27/09/2023. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è all'1,1% (94 ricoverati), rispetto all'0,9%.
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