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Emergenza giovani, 46mila suicidi l'anno nel mondo

Emergenza giovani, 46mila suicidi l'anno nel mondo

Psichiatri, Sos fondi salute mentale. Appello a vip,'fate outing'

ROMA, 10 ottobre 2023, 09:52

Redazione ANSA

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Emergenza giovani, 46mila suicidi l 'anno nel mondo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Emergenza giovani, 46mila suicidi l 'anno nel mondo - RIPRODUZIONE RISERVATA
Emergenza giovani, 46mila suicidi l 'anno nel mondo - RIPRODUZIONE RISERVATA

(di Manuela Correra)

I numeri della malattia mentale sono ormai sempre più simili ad un bollettino di guerra in crescita costante. E l'emergenza riguarda in primo luogo i giovani: ogni anno nel mondo si contano circa 46mila suicidi tra gli adolescenti, mentre nei soli tre anni della pandemia si è registrato un aumento del 30% delle diagnosi di disturbi psichici ed i sintomi depressivi nella popolazione sono quintuplicati anche in Italia coinvolgendo 1 persona su 3. Alla vigilia della Giornata mondiale della salute mentale, che si celebra il 10 ottobre, la Società italiana di psichiatria (Sip) fotografa una realtà allarmante e lancia un appello ai personaggi vip: 'fate outing per aiutare a combattere i pregiudizi'.


    Il male oscuro minaccia soprattutto i più fragili e l'Unicef ricorda che a livello globale oltre 1 adolescente su 7 tra i 10 e i 19 anni vive con un problema di salute mentale diagnosticato. La maggior parte delle 800.000 persone che muoiono ogni anno per suicidio sono giovani e il suicidio è la 4/a causa principale di morte tra i giovani fra i 15 e i 19 anni, con 46.000 adolescenti suicidi ogni anno, più di uno ogni 11 minuti. La prevalenza dei disturbi mentali, avvertono gli esperti, sta per superare quella delle patologie cardiovascolari: depressione e altre patologie psichiche saranno le più diffuse nel mondo già prima del 2030. Numeri che valgono in Italia il 4% del Prodotto interno lordo tra spese dirette e indirette. Senza contare la diminuzione dell'aspettativa di vita di 10 anni.

A far luce sulle cause di questo aumento dei disturbi della psiche è la presidente Sip, Emi Bondi: "E' in atto una 'policrisi' in cui pandemia e guerra, inflazione e turbolenze sociali stanno facendo da detonatore al disagio mentale, ma nonostante ciò - avverte - le risorse a diposizione dei Servizi di Salute Mentale pubblici sono in continuo calo ed oggi sono pari al 2,75% del Fondo sanitario nazionale, mentre l'indicazione europea è del 10% per i Paesi a più alto reddito.

    Anche i Dipartimenti di Salute Mentale sono diminuiti, dai 183 del 2015 ai 141 del 2020. Si stima inoltre che entro il 2025 mancheranno all'appello altri mille psichiatri". Una situazione critica: "Dobbiamo garantire in Italia la tenuta del sistema della salute mentale, e a questo obiettivo - assicura il ministro della Salute, Orazio Schillaci - stiamo rivolgendo il massimo impegno. In questa direzione si collocano i lavori del tavolo tecnico che abbiamo istituito al ministero". Garantire agli psichiatri la sicurezza sul lavoro, anche attraverso la prevenzione delle aggressioni, e sostenere economicamente il settore della salute mentale è la richiesta che giunge invece dal presidente della Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo), Filippo Anelli. Accanto ai numeri, però, a pesare è anche lo stigma ancora legato alla malattia mentale e molto difficile da sradicare.

Per questo, la presidente Sip lancia un appello: "Ai personaggi famosi chiedo di fare outing in presenza di problemi di salute mentale. Questo può infatti aiutare a vincere i pregiudizi e può fare da traino rispetto a tante persone che ancora hanno vergogna e reticenza a parlare dei propri disturbi. E' assurdo che le persone oggi abbiano ancora paura di parlare di salute mentale ed ancora più grave è che ciò porti in vari casi a ritardare le cure". Se personaggi noti o che hanno un ruolo di visibilità, nel caso soffrano di questo tipo di patologie, "riuscissero a parlarne apertamente, sarebbe un modo - rileva - per dare coraggio a tante altre persone".

Un esempio è arrivato da Fedez che, nei giorni scorsi, ha appunto parlato dei propri problemi psicologici oltre che aver invitato alle donazioni di sangue dopo il suo ricovero in ospedale. Un invito che ha spinto tanti a mettersi in coda per donare il proprio sangue. Una sorta di 'effetto Fedez' che, conclude la presidente degli psichiatri, "sarebbe importante si replicasse anche rispetto al campo della salute mentale".

    Sensibilizzare è dunque fondamentale e domani, per la Giornata mondiale, l'Italia si illuminerà di verde: Istituzioni, Regioni e Comuni hanno infatti aderito all'iniziativa della Sip, che quest'anno festeggia anche i suoi 150 anni.
   

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