Con la firma dell'accordo di
concessione delle aree con la società Zena project, da oggi
possono partire i lavori per la costruzione del nuovo ospedale
pediatrico Gaslini a Genova. Saranno realizzati un nuovo
padiglione ospedaliero, il "padiglione zero", che sarà il cuore
della struttura con tutte le funzioni di emergenza e urgenza; un
nuovo polo tecnologico e verranno ristrutturati 5 padiglioni
storici. Un'operazione da 180 milioni, di cui 50 circa a carico
del pubblico e 130 per il privato, con 10 milioni finanziati dal
Pnrr.
Una completa riorganizzazione che porterà anche a liberare,
in un secondo tempo, i padiglioni verso il mare, dove troveranno
spazio servizi di ricerca, formazione, accoglienza, asilo nido
aziendale, piccole superfici di vendita (dalla lavanderia alla
parafarmacia) e c'è anche l'idea di un campus universitario.
La posa della prima pietra del Padiglione zero, di cui oggi è
stato mostrato il disegno della nuova facciata, che soddisfa
anche la Soprintendenza, sarà ad aprile del 2024, per arrivare
al completamento a giugno 2026.
"Una giornata storica non solo per il Gaslini ma anche per la
Liguria" sottolinea il presidente della Regione Giovanni Toti.
"Il nostro ospedale pediatrico - sottolinea Edoardo Garrone,
presidente dell'Istituto Gaslini -, ha una storia unica che ha
iniziato negli anni '30, ma la sua parte strutturale, divisa in
20 padiglioni, oggi non è più adeguata per rispondere alle
esigenze di una sanità più moderna che prevede strutture
organizzate per intensità di cura, basate su risorse comuni".
Alla fine dell'operazione i posti letto saranno 493, una
quarantina in più di quelli attuali, ma il nodo è che sarà un
ospedale più moderno e funzionale. "E' un progetto che non
rappresenta solo un semplice ammodernamento ma che contribuirà
ad uno sviluppo urbanistico avveniristico e al contempo
sostenibile" aggiunge il sindaco di Genova Marco Bucci.
La sfida è che durante i cantieri l'attività dell'ospedale
dovrà continuare senza interruzioni, per questo sono stati
studiati i tempi e si utilizzeranno tecnologie per evitare o
ridurre al minimo le emissioni, i rumori e le vibrazioni.
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