/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Occhio Secco, un paziente su tre lo sottovaluta

Occhio Secco, un paziente su tre lo sottovaluta

Oltre 300 casi raccontati nel Progetto DINAMO di ISTUD Sanità

ROMA, 25 ottobre 2023, 18:01

Redazione ANSA

ANSACheck

Occhio Secco, un paziente su tre lo sottovaluta - RIPRODUZIONE RISERVATA

Occhio Secco, un paziente su tre lo sottovaluta - RIPRODUZIONE RISERVATA
Occhio Secco, un paziente su tre lo sottovaluta - RIPRODUZIONE RISERVATA

La DED (Dry Eye Disease) o malattia dell'occhio secco colpisce circa l'11,6% della popolazione mondiale, eppure è ancora sottovalutata. A evidenziare i vissuti dei pazienti Italiani, un progetto di ISTUD Sanità che ha pubblicato nel volume 'DINAMO - Dry Eye: Medicina Narrativa per la malattia dell'occhio secco' (Edizioni Effedì) oltre 300 narrazioni raccolte in 37 Centri Oftalmologici, con il sostegno di Bausch & Lomb. Presentata ieri a Milano, presso Spazio Copernico Centrale, la ricerca ha sottolineato il forte impatto della patologia sulla vita quotidiana delle persone affette. 'La DED deriva da una disfunzione del sistema della superficie oculare che determina un'alterazione della produzione delle lacrime e tende nel tempo a cronicizzarsi', spiega Pasquale Aragona, Professore di Oftalmologia dell'Università di Messina.
    A farne le spese, soprattuto le donne (78%), di età media pari a 57 anni, alle prese con video terminali e stress ossidativo. 'Un terzo dei pazienti non conosce quanto è grave la propria condizione e si cura con sostituti lacrimali', evidenzia Stefano Bonini, Professore di Oftalmologia presso l'Università di Roma Campus BioMedico. Fondamentale per il controllo dei sintomi 'migliorare la relazione medico-paziente personalizzando la terapia', sottolinea il Prof. Maurizio Rolando, Vice Presidente della European Dry Eye Society. Una patologia pesante anche dal punto di vista economico e sociale 'per via di costi diretti, legati a visite specialistiche e terapie che possono arrivare fino a 1500 euro, e indiretti, come la ridotta capacità di concentrazione sul lavoro', spiega Linda Landini, Medical Affairs Manager e Direttore Scientifico Bausch & Lomb.
    L'auspicio della medicina narrativa è quello di sensibilizzare sulle difficoltà incontrate dai pazienti e offrire ulteriori 'strumenti per stare accanto alle persone che si confrontano con i sintomi della malattia', conclude Maria Giulia Marini, Direttore Scientifico e dell'Innovazione di ISTUD Sanità.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza