Un'ondata di "solidarietà solidale" che sta coinvolgendo tante persone, sia con la loro presenza fisica sia online con oltre 45.300 firme in calce a una petizione lanciata su Change.org, e l'impegno "dei rappresentanti di tutte le forze politiche" per trovare una soluzione che eviti la chiusura, il 30 novembre, di Holostem gioiello biotech modenese attivo nella produzione di terapie con cellule staminali, che rischia di andare in liquidazione entro giovedì prossimo e di trascinare con sé i destini di tanti bambini affetti da epidermolisi bollosa, comunemente detti i 'bambini farfalla'. A raccontare dell'affetto con cui il Paese sta seguendo la vicenda è la dottoressa e docente Stefania Bettinelli, presidente dell'associazione no profit 'Le Ali di Camilla' che ha lanciato la petizione.
Sabato 25 novembre il 'sit-in' indetto davanti alla sede dell'azienda biomedicale ospitata al centro di medicina rigenerativa 'Stefano Ferrari' dell'Università di Modena e Reggio Emilia a Modena. "Sono in mezzo a tantissime persone. Il sit-in sta andando molto, molto bene - ha spiegato all'ANSA - nel senso che sono venuti veramente i rappresentanti di tutte le forze politiche. Tutte. Rappresentanti di tutti gli schieramenti per dare solidarietà e per confermare che tutti e tutti insieme si sta cercando di supportare questa causa e di trovare una soluzione per le terapie di Holostem".
Su questo fronte, argomenta Bettinelli, "siamo in attesa. Però come associazione 'Le ali di Camilla', vogliamo veramente ringraziare tantissimo le persone che sono venute, i politici che sono venuti, il sindaco di Modena, il direttore generale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Modena, l'Associazione Croce Blu e tutte le persone, ancora, che sono venute qui a mostrare un abbraccio, un caloroso abbraccio e una vicinanza ai pazienti, ai ricercatori e ai dipendenti di Holostem".
Una cosa non scontata. "Francamente no, sinceramente no. Non pensavo - prosegue la presidente di 'Le Ali di Camilla' - che saremmo riusciti veramente, noi piccoli e pochi, a raccogliere questa solidarietà a 360 gradi. Questo è un bel segnale e lo è - sottolinea - perché non è che stiamo parlando di una malattia come il cancro, stiamo parlando di terapie uniche al mondo per malati rari. Le persone di solito sono più vicine ai temi che le riguardano o che le potrebbero riguardare. Questa, invece, è proprio una solidarietà solidale - conclude Bettinelli - una vicinanza a qualcuno che ha un problema che io non ho ma che io mi sento di aiutare con il cuore".
Il ministero delle Imprese e del made in Italy al lavoro per salvare Holostem Terapie Avanzate. Si valutano soluzioni alla criticità nel progetto di acquisizione - L'azienda biotecnologica opera nel settore della ricerca e allo sviluppo di prodotti per terapie avanzate basate su colture di cellule staminali epiteliali per terapia cellulare e genica. "A seguito della messa in liquidazione, deliberata dall'Assemblea dei soci della Holostem Terapie Avanzate, la Fondazione Enea Tech e Biomedical ha recentemente sottoposto al Ministero un progetto volto all'acquisizione della stessa", si legge in una nota. "Il ministero, rilevate alcune criticità nell'attuale impostazione del progetto di acquisizione, è impegnato nella valutazione di tutte le soluzioni tecniche percorribili - continua il testo - per consentire la continuità e la sostenibilità anche in futuro di una struttura di ricerca altamente specializzata e degli importanti risultati conseguiti nel campo delle terapie geniche, anche mediante il coinvolgimento dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa - Invitalia".
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