Quarta settimana di ricoveri Covid in
calo negli ospedali. L'ultima rilevazione della rete sentinella
della Fiaso, relativa alla prima settimana del 2024, segna una
diminuzione del 22% dei pazienti ricoverati. "Si conferma ormai
la discesa dei ricoveri Covid, ma la pressione sugli ospedali
non accenna a diminuire per via dell'influenza", spiega il
presidente della Fiaso, Giovanni Migliore. "Stiamo purtroppo
vedendo polmoniti gravi non dovute al Covid ma alle conseguenze
dell'influenza anche nelle terapie intensive. Dobbiamo essere
ancora prudenti perché nelle prossime settimane vedremo anche
sugli ospedali gli effetti della riapertura delle scuole", ha
aggiunto.
Il calo più significativo (-27%), arriva per i ricoverati 'con
Covid', pazienti in ospedale per altre cause ma risultati
positivi al coronavirus, segno di una riduzione anche della
circolazione virale del Covid19. In misura minore il calo anche
nei ricoveri 'per Covid', -10% tra coloro che occupano posti
letto nelle malattie infettive o nelle medicine con sindromi
respiratorie e polmonari da riferire all'infezione da SARS
COV-2. L'età media dei pazienti è di 77 anni e quasi nella
totalità dei casi si tratta di soggetti con altre patologie che
aggravano il quadro clinico.
In calo del 27% anche i pazienti Covid ricoverati nelle terapie
intensive. La loro incidenza sul totale passa dal 6 al 5,5%, si
tratta in termini assoluti di pochi casi per ospedale e anche
qui il profilo è quello di pazienti con età media di 70 anni con
altre patologie.
I dati raccolti dalla Federazione italiana delle aziende
sanitarie e ospedaliere indicano che negli ospedali pediatrici o
nei reparti pediatrici degli ospedali sentinella i ricoveri
Covid dei bambini è in calo del 15%, non ci sono bambini in
terapia intensiva e i ricoveri continuano a concentrarsi nella
fascia di età tra 0-4 anni.
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