I ricoveri per Covid-19 e gli accessi in terapia intensiva nell'ultimo mese sono cresciuti rispettivamente del 40% e del 13% su base mensile su scala globale. Sono invece stabili i nuovi casi, anche se pesantemente sottostimati. Sono alcuni dei dati che emergono dall'ultimo bollettino Covid dell'Oms.
Secondo il rapporto, dall'11 dicembre al 7 gennaio sono stati 1,1 milioni i casi diagnosticati nel mondo con un +4% rispetto al mese precedente e 8.700 i decessi (-26%). La quasi totalità dei casi sono registrati nella Regione Europea e quella del Pacifico Occidentale dell'Oms. I numeri, tuttavia, si riferiscono soltanto a una parte degli Stati aderenti all'Oms (circa la metà per i casi e un quarto per i decessi). Anche negli Stati, che comunicano regolarmente i dati all'Oms pesa, inoltre, l'allentamento della sorveglianza. "Secondo le stime ottenute dalla sorveglianza delle acque reflue, l'individuazione clinica dei casi sottostima l'onere reale da 2 a 19 volte", scrive l'Oms.
Sono stati invece 173 mila i ricoveri e 1.900 gli accessi in terapia intensiva (i dati sono riferiti a circa 50 Stati). Tra le varianti, JN.1 è ormai dominante. La sua presenza è confermata in 71 Paesi e rappresenta il 65,5% delle sequenze analizzate.
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