"Il Sistema dell'emergenza territoriale 118 va significativamente, e con massima urgenza, potenziato a livello legislativo e adeguatamente finanziato, al fine di determinare un significativo netto incremento della qualità complessiva delle prestazioni erogate a favore della comunità attraverso una strameritata valorizzazione sia del servizio, in quanto tale, sia della dignità delle migliaia dei suoi operatori, medici, infermieri, autisti-soccorritori". Ad affermarlo è Mario Balzanelli, presidente nazionale SIS118, durante un'audizione sulla situazione della medicina dell'emergenza-urgenza e dei pronto soccorso, presso la commissione Affari sociali della Camera dei deputati.
"Il Sistema dell'Emergenza Sanitaria - ha evidenziato Balzanelli - è la 'colonna vertebrale' del Ssn, in quanto rappresenta lo scudo della tutela tempo dipendente della vita di ciascuno di noi, quando la stessa è minacciata, all'improvviso, a causa dell'insorgenza di un malore e/o di un trauma. Questo doveroso riconoscimento di ruolo primario e determinante ha invece assunto, paradossalmente, da parte dello Stato la connotazione innaturale di abissale, protratta, pervicace ostinata dimenticanza".
"Chiediamo - ha proseguito - con massima intensità, al legislatore di essere consapevole che quando si provvede a definire la struttura dei sistemi complessi in Sanità, ed in particolare quando si pianifica in termini di allocazione delle risorse, il Sistema 118 non è - di certo - un fantasma, semplicemente perché salva in tempi brevissimi migliaia di vite umane al giorno, di considerare, in concreto, che non può esistere una riforma della Medicina del Territorio che non includa il Sistema dell'Emergenza Territoriale 118, che è assolutamente irrazionale ed irricevibile concepire un Pnrr in cui il 118 non sia neanche nominato".
"Chiediamo - ha aggiunto - che venga riconosciuto al 118 dignità di macrostruttura dipartimentale, che venga mantenuto il dimensionamento del Sistema su base provinciale, che le Centrali operative 118 vengano riconosciute e rinforzate come centri di responsabilità, che venga stabilito lo standard di una postazione di soccorso avanzato, con medico e infermiere a bordo ogni 60mila abitanti, che vengano riattivati e potenziati i Punti di Primo Intervento, che venga previsto un numero di mezzi di soccorso in grado di assicurare il rispetto dei tempi di intervento stabiliti per area urbana ed extraurbana". .
Riproduzione riservata © Copyright ANSA