ll Policlinico San Donato gestirà un ospedale universitario innovativo e ad alta specialità con 492 posti letto nella città di Najaf in Iraq. È quanto prevede il contratto biennale sottoscritto dal Policlinico per un valore di 81 milioni di dollari a servizio della sanità irachena. La firma dell'accordo, rende noto un comunicato del Policlinico San Donato, è avvenuta alla presenza del ministro della Sanità iracheno, Saleh Al-Hasnawi, dell'ambasciatore italiano Maurizio Greganti, del presidente di Gksd e vicepresidente del gruppo San Donato, Kamel Ghribi, accompagnato dall'amministratrice delegata del Politecnico San Donato, Sara Mariani.
Il gruppo San Donato e Gksd, a seguito del protocollo firmato lo scorso mese danno così il via ad un accordo di portata innovativa, che realizza un partenariato tra pubblico e privato con operatori internazionali per innalzare la qualità, l'accessibilità, e la sostenibilità' delle cure della popolazione irachena, aggiunge la nota.
"Si tratta di una novità straordinaria, direi pionieristica, nel panorama della sanità italiana. Il nostro know how manageriale, la grande competenza dei nostri medici, viene messa al servizio - commenta Ghirbi - di un Paese come l'Iraq che sta compiendo grandi sforzi sul capacity and institutional building di cui la sanità è componente essenziale. L'Iraq è un grande Paese in fase di ricostruzione che suscita l'attenzione di tanti imprenditori provenienti da tutto il mondo: sarebbe un vero peccato se l'Italia restasse estranea a questa fase davvero avvincente. Anche per questo crediamo di avere svolto un servizio utile all'Italia", conclude il presidente di Gksd e vicepresidente del gruppo San Donato.
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