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La legge 40 ha 20 anni, 217mila bambini nati in Italia

La legge 40 ha 20 anni, 217mila bambini nati in Italia

Cresce età delle madri, il 34%è over40. Coscioni, ancora troppi limiti

ROMA, 19 febbraio 2024, 15:23

(di Manuela Correra)

ANSACheck

La legge 40 ha 20 anni, 217mila bambini nati in Italia - RIPRODUZIONE RISERVATA

La legge 40 ha 20 anni, 217mila bambini nati in Italia -     RIPRODUZIONE RISERVATA
La legge 40 ha 20 anni, 217mila bambini nati in Italia - RIPRODUZIONE RISERVATA

Pari alla popolazione di una città come Messina o Padova. E' il numero di bambini nati grazie alle tecniche di procreazione medicalmente assistita (Pma) da quando è entrata in vigore la legge 40/2004 che regola la Pma in Italia e che compie 20 anni oggi,19 febbraio: sono 217mila, in costante aumento ogni anno. A fotografare l'Italia della Pma i dati raccolti dal Registro Nazionale della Procreazione Medicalmente Assistita presso l'Istituto Superiore di Sanità, istituito proprio dalla legge 40.

I numeri del Registro indicano una realtà che ha preso sempre più piede nel nostro Paese: il numero dei trattamenti effettuati ogni anno è raddoppiato, così come i tassi di gravidanza, e sono aumentate fortemente anche le procedure che utilizzano embrioni crioconservati. Cresce anche l'età media delle donne che si sottopongono a cicli di Pma: è passata da 34 anni nel 2005 a 37 anni nel 2022 (in Europa nel 2019 era 35 anni). La quota di donne sopra i 40 anni, che era del 20,7% nel 2005, ha raggiunto il 33,9% nel 2022 (in Europa nel 2019 era del 21,9%). Inoltre, nel periodo 2005-2022 l'attività di Pma è aumentata di quasi 2 volte, dai 63.585 trattamenti del 2005 ai 109.755 del 2022, e la percentuale di bambini nati vivi sulla popolazione generale che nel 2005 era dell'1,22% nel 2022 è arrivata al 4,25%. Ed ancora: le procedure di Pma che prevedono l'utilizzo di embrioni crioconservati sono aumentate da 1.338 nel 2005, pari al 3,6% delle procedure, a 29.890 nel 2022, pari al 31,1%. Il relativo tasso di gravidanza ogni 100 trasferimenti eseguiti è aumentato dal 16,3% del 2005 al 32,9% del 2022. Inoltre, le tecniche di Pma che utilizzano gameti donati sono aumentate da 246 cicli nel 2014 (0,3%), a 15.131 cicli nel 2022 (13,8%).

"Nel 2004 la Pma non offriva le possibilità di successo che ci sono oggi - afferma Laura Rienzi, direttore scientifico dei centri Genera per la diagnosi e la cura dell'infertilità - la tecnologia si è evoluta tantissimo sia a livello clinico sia all'interno dei laboratori di embriologia. La crioconservazione dei gameti, il test genetico pre-impianto sugli embrioni, i protocolli di stimolazione ormonale personalizzati, sono tutte conquiste che in questi 20 anni i centri più avanzati hanno raggiunto, consentendo di ottimizzare le possibilità di riuscita della Pma". Ma il futuro apre a nuove sfide, come l'impiego dell'intelligenza artificiale, dei big data, dei test genetici per lo studio e la prevenzione dell'infertilità: "tutte frontiere - rileva l'esperta - che stiamo esplorando". Ciò che è però necessario, aggiunge, è "aumentare la consapevolezza e la conoscenza dei cittadini, oltre che naturalmente aumentare l'offerta dei servizi su tutto il territorio nazionale". Un obiettivo "importante da raggiungere, considerando che la Pma potrebbe dare un contributo rilevante contro il continuo calo di nascite cui stiamo assistendo da anni in Italia". La legge 40 si è dimostrata "efficace" anche secondo il presidente della Società Italiana della Riproduzione (Sidr) Ermanno Greco, ma occorre "aggiornarla in funzione dell'evoluzione tecnologica, in particolare l'uso dell'IA, la diagnosi genetica sull'embrione e le tecniche di preservazione della fertilità". Critico, invece, il giudizio dell'Associazione Luca Coscioni, che sottolinea come siano circa "14.000 i bambini all'anno nati dopo l'eliminazione di divieti incostituzionali che la legge prevedeva, come il divieto per la Pma eterologa, per la Pma per le coppie con patologie genetiche e per la produzione di più di 3 embrioni".

Dunque, "grazie alle conquiste raggiunte con l'intervento della Corte costituzionale - afferma Filomena Gallo, segretaria dell'associazione - dal 2010 ogni anno nascono 14.000 bambini che altrimenti non sarebbero mai nati". Ora, conclude, "continueremo a ricorrere ai tribunali per eliminare gli ultimi divieti rimasti: quello dell'accesso alla Pma per i single e per le coppie dello stesso sesso, e il divieto di donare alla ricerca gli embrioni non idonei alla gravidanza, oltre a lottare perchè si arrivi ad una legge per la gravidanza solidale per altri". 
   

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