Nuovo passo per la professione sanitaria dell'osteopata: un professionista laureato che svolge in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, interventi di prevenzione e mantenimento della salute attraverso il trattamento osteopatico di disfunzioni somatiche non riconducibili a patologie nell'ambito dell'apparato muscolo scheletrico. È quanto specifica il decreto Mur-Salute che definisce il percorso di laurea ora pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
"Anche l'ultimo e necessario passaggio formale per consentire alle università italiane di istituire i nuovi corsi di laurea in osteopatia è stato compiuto. Il decreto emanato dal ministero dell'Università e della ricerca di concerto con il ministero della Salute che definisce per la prima volta nel nostro Paese l'ordinamento didattico del corso di laurea in osteopatia, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale", spiega Roi, il Registro degli osteopati d'Italia, ''L'osteopatia - ha affermato Paola Sciomachen, presidente del Roi - arricchirà con il suo specifico approccio il panorama delle professioni sanitarie, finalmente tra le possibili scelte degli studenti italiani ci sarà in futuro anche la laurea triennale in discipline osteopatiche. Tra gli effetti positivi di questo provvedimento ci sono anche quelli che riguardano la ricerca scientifica in campo osteopatico, che potrà essere ulteriormente rilanciata proprio grazie all'integrazione nell'ordinamento universitario. Si apre una stagione nuova e ricca di opportunità, ringrazio nuovamente tutte le istituzioni, dal ministro Bernini al ministro Schillaci, per il lavoro svolto''.
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