"Il Veneto vuole porsi come la
Davos della sanità, perchè in giro nel mondo non c'è un momento
di sintesi sulla ricerca, sulle tecnologie, innovazione e
intelligenza artificiale come questo per la salute del
cittadini". Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, in
occasione dell'apertura del World Health Forum che si svolge a
Padova fino a sabato. "Diventiamo un riferimento a livello
internazionale - ha aggiunto Zaia - In questo consesso sono
presenti relatori delle Università di Harvard, Standford,
Londra, ci sono relatori da quasi tutte le università italiane e
dal resto del mondo, un panel di livello altissimo". Tra i temi
in discussione anche l'intelligenza artificiale. "La via
indicata dall'intelligenza artificiale - ha proseguito il
governatore - ci farà fare passi da gigante. Si pensi solo ai
modelli predittivi per le analisi di anatomia patologica,
diagnosi dei tessuti e oncologiche. È di ieri la notizia che
nelle donne si utilizzano intelligenza artificiale e algoritmi
per prevenire il tumore al seno. La sanità che noi oggi viviamo
come futuro sarà una realtà".
Zaia ha rilevato l'esigenza di "intercettare qualsiasi forma
di finanziamento a livello nazionale e internazionale" per la
sanità, proponendo progetti "che si possono mettere a terra
molto velocemente".
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