La salute è "strategica per la nostra
Repubblica" ed è "difesa dalle competenze dei professionisti e
dei medici" ma oggi, dopo 45 anni di Servizio sanitario, "ci
ritroviamo ancora con disuguaglianze da colmare da Nord a Sud ma
anche da centro e periferia", e l'auspicio è che "si possa
ripartire ancora di più nel garantire l'accesso uguale per tutti
e in tutte le strutture". Garantire l'equità rappresenta infatti
"uno dei principi essenziali del nostro sistema sanitario
nazionale così come l'universalità".
Questo il messaggio del presidente della Federazione
nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri
(Fnomceo), Filippo Anelli, in un intervento video in occasione
della 76/a Giornata mondiale della salute istituita nel '48 per
sottolineare l'importanza del diritto alla salute. Diritto
individuale, sottolinea Anelli, ma anche un interesse della
comunità.
E questo "in maniera straordinaria - dice il presidente
Fnomceo - l'ha interpretato molto bene il Capo dello Stato,
Sergio Mattarella, che ci invitò ad aprire la sfilata nel 2
giugno del 2022 come segno tangibile non solo di ringraziamento
nei confronti di tutti i professionisti per lo sforzo fatto
durante il Covid ma soprattutto per sottolineare quanto la
salute oggi sia strategica per lo Stato".
"Quando il Servizio nazionale mostra un un po' di affanno è
necessario sostenerlo nella consapevolezza che un sistema che si
prende cura della malattia del singolo cittadino rappresenta
oggi - conclude Anelli - il migliore strumento per garantire la
salute di tutti ma anche il migliore strumento per consentire
che tutte le persone in questo nostro pianeta siano uguali
davanti alla salute".
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