"Il Servizio sanitario nazionale
rappresenta oggi uno degli asset più importanti del Paese. Dal
suo buon funzionamento passano la salute dei cittadini e la loro
qualità di vita. Ogni giorno migliaia di donne e uomini si
svegliano con l'obiettivo di garantire a tutti noi il diritto
alla salute". Lo ha detto il presidente della Regione Lazio
Francesco Rocca, che nel pomeriggio ha incontrato i sindacati di
categoria nella sede della giunta. Con lui il direttore della
direzione Salute e Integrazione sociosanitaria Andrea Urbani.
"Lo sappiamo bene - ha detto ancora Rocca - ed è per questo
che abbiamo deciso di approvare uno dei più grandi investimenti
degli ultimi anni sulla sanità pubblica. Oltre 6.800 nuove
assunzioni che, con le 2.500 approvate nelle ultime settimane
dello scorso anno, diventano circa 9.300, più le 1300 per il
Giubileo 2025. A queste bisogna aggiungere 1.500
stabilizzazioni, che si sommano alle 1.600 già effettuate nel
2023. Uno sforzo di programmazione che, complessivamente, ha
riguardato quasi 14 mila operatori per un investimento da 661,5
milioni di euro".
Per Rocca si tratta di "una scommessa sul futuro - ha ancora
spiegato Rocca ai sindacati - Parliamo di una sfida di civiltà
rispetto alle avverse condizioni in cui oggi operano migliaia di
operatori sanitari, tecnici e amministrativi, con l'unico
obiettivo di prendersi cura di noi cittadini nel momento che
siamo più deboli, fragili e spaventati. È una scelta forte e
chiara, sostenuta da ingenti risorse pubbliche. Un segnale di
stima e di vicinanza ai nostri medici, agli infermieri, agli
operatori sanitari, ai tecnici e agli amministrativi. Una scelta
che comporterà un incremento del 17% dell'attuale forza lavoro.
Ma soprattutto una scelta che intende contribuire ad accrescere
i servizi che i cittadini del Lazio meritano, insieme con la
serenità dei nostri operatori".
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