Salgono a due i decessi in Italia nel 2024 a causa del virus West Nile, che lo scorso anno ha fatto 27 vittime nel nostro Paese. Dopo la donna ottantenne morta nelle scorse settimana a Pordenone, oggi si è registrato il decesso di un paziente di 86 anni positivo al virus all'ospedale di Schiavonia (Padova). La provincia di Padova è nella regione quella che registra da tempo il maggior numero di contagi da West Nile; i pazienti sono quasi sempre anziani, già fragili o immunodepressi ed in questo momento vi sarebbero altri tre pazienti ricoverati in Veneto con una diagnosi di West Nile.
Il West Nile Virus viene trasmesso all'uomo attraverso la punture di zanzare. È quindi consigliabile proteggersi ed evitare che le zanzare possano riprodursi facilmente. Usare repellenti e indossare pantaloni e camicie a maniche lunghe, avvertono gli esperti, soprattutto all'alba e al tramonto, e zanzariere alle finestre. Cambiare spesso l'acqua nelle ciotole per gli animali e tenere piscinette per i bambini in posizione verticale, quando non sono usate, evitare in genere acqua stagnante. Il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta, varia in genere fra 2 e 14 giorni. Circa il 20% dei casi presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei.
Negli anziani e nelle persone debilitate la sintomatologia può però essere più seria. I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell'1% dei casi (1 persona su 150), e vanno da febbre alta a forti mal di testa, convulsioni, encefaliti, fino alla paralisi e al coma. In caso di viaggi in aree endemiche, è inoltre importante consultare il servizio di medicina dei viaggi delle Aziende Ulss prima della partenza. Ad oggi, non esiste una terapia specifica o un vaccino per la febbre West Nile.
Secondo l'ultimo bollettino della Sorveglianza dell'Istituto superiore di sanità (Iss), sette nuovi casi umani di West Nile Virus sono stati segnalati nel periodo 18-24 luglio 2024.
Dall'inizio di maggio 2024, sono stati segnalati in Italia 13 casi confermati di infezione nell'uomo; di questi 7 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (4 Emilia-Romagna, 1 Friuli Venezia Giulia, 1 Puglia, 1 caso importato dagli Stati Uniti), 4 casi asintomatici identificati in donatori di sangue (4 Emilia-Romagna) e 2 casi di febbre entrambi importati (1 Oman, 1 Marocco). Il primo caso umano autoctono di infezione della stagione è stato segnalato dall'Emilia-Romagna il 26 giugno nella provincia di Modena. Salgono poi a 17 le Province con dimostrata circolazione di West Nile Virus appartenenti a 6 Regioni: Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Abruzzo e Puglia.
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