Nella Rsa Ripatransone ci
sono carenza strutturale di personale sanitario, che ad oggi
conta addirittura due infermieri interinali, e socio sanitario e
costante tracollo della qualità dell'assistenza a fronte
dell'implementazione delle rette. Lo denunciano Fp Cgil, Cisl
Fp, Fials, Nursing Up e Ugl Salute che oggi hanno organizzato un
presidio dinanzi alla Rsa di Ripatransone.
Secondo le organizzazioni sindacali "se oggi il contributo
che il paziente versa per le spese alberghiere è uniformato allo
standard regionale e supera i 42 euro al giorno, i tagli ai
servizi sono stati cospicui e non solo si offre una struttura
sprovvista persino di un impianto di condizionamento che renda
la temperatura vivibile, ma addirittura sull'acqua il taglio è
stato drastico: mezzo litro a pranzo e mezzo a cena".
Al presidio hanno partecipato, oltre alle organizzazioni
sindacali, una delegazione del Sindacato dei Pensionati, una
rappresentanza dei familiari degli ospiti della struttura,
nonché il Sindaco di Ripatransone Lucciarini e l'Assessore
Verdecchia.
In un contesto in cui la Direzione Generale ha, poche
settimane fa durante la giornata della trasparenza,
rappresentato soddisfazione per i risultati raggiunti, facendo
propri gli obiettivi anche del Pnrr, nelle Case della Salute del
Piceno la situazione è drammatica e pure le Istituzioni locali
hanno lamentato il silenzio della Direzione dell'AST alle
richieste di incontro evase.
Per questi motivi, essendo ormai il livello assistenziale dei
32 pazienti ospitati presso la Rsa di Ripatransone non più in
linea con quanto un servizio di qualità dovrebbe offrire e non
essendo più sufficiente il personale destinato a tale struttura,
le proteste delle organizzazioni sindacali, insieme a quelle dei
familiari e della collettività territoriale, proseguiranno e
vedranno nei prossimi giorni proclamarsi nuove iniziative per
difendere la sanità pubblica territoriale dalle mani - sempre
più vicine - del privato.
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