La scelta di Ancona per svolgere il
G7 Salute "è un investimento politico sulla città, sul suo
rilancio, sulla percezione nuova di una città che si apre, ed è
parte organica di un progetto di rilancio nazionale". Lo ha
sottolineato oggi il sindaco, Daniele Silvetti, presentando,
insieme al presidente dell'Autorità portuale del mare Adriatico
centrale Vincenzo Garofalo e gli assessori ai lavori pubblici,
Stefano Tombolini e all'assessore al decoro urbano, Daniele
Berardinelli, alcune delle importanti opere di riqualificazione
e manutenzione straordinaria della città dorica.
"Il G7 Salute è' un evento che dà una prospettiva politica
ad Ancona - ha sottolineato il primo cittadino -, che esercita
il suo ruolo di capoluogo e vuole essere all'altezza di questa
aspettativa che il Governo centrale, ma anche la Regione, ha
dato alla città che si sta preparando al ruolo, non solo con un
restyling. "La salute - ha sottolineato Silvetti - è un tema,
senza nulla a togliere agli altri G7 che sono stati realizzati,
che interessa i cittadini, ed è anche politicamente pericoloso
perché poi va gestito". Anche per questo il comune di Ancona
realizzerà ben 50 eventi di alto contenuto scientifico, extra G7
tutti mirati sui diversi aspetti della salute, prima dell'arrivo
del ministri Ue e dopo l'evento internazionale.
"Il nostro obiettivo, allargando il coinvolgimento della
città con eventi e incontri di esperti del settore, oltre i tre
giorni durante i quali verranno ospitate le delegazioni europee
- ha detto Silvetti - è per dimostrare che il nostro territorio
si apre il dibattito ma, soprattutto, si apre alle nuove
frontiere della ricerca e della medicina che hanno effetto
importante sulla salute dei cittadini".
La città si prepara a ricevere, il 9, 10 e 11 ottobre, la
kermesse europea con interventi che consentiranno anche di
riqualificare l'importante zona storica dell'area portuale. Di
qui l'impegno, con un finanziamento di un milione di euro,
dell'Autorità portuale. "Abbiamo raccolto la sfida - ha detto
Garofalo - per contribuire a rendere internazionale l'immagine
di Ancona contribuendo alla realizzazione di interventi
strutturali, in una logica di collaborazione e interazione
Porto-Città". L'accoglienza delle numerose delegazioni sarà
distribuita, secondo quanto concordato con la Commissione
diplomatica, tra Ancona e Portonovo, con la cena di gala a
Numana. Tutto rigorosamente blindato. "Di qui la necessità di
intervenire perchè viabilità, infrastrutture, decoro e agibilità
siano al massimo"
"Non solo un restyling delle infrastrutture - ha chiarito
Silvetti - ma un nuovo volto all'altezza del ruolo politico
della città di Ancona, all'interno della regione, ma anche a
livello nazionale".
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