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Vitri (PD), "Altri medici in fuga a causa riforma Acquaroli"

Vitri (PD), "Altri medici in fuga a causa riforma Acquaroli"

"Sistema imperfetto ma andava potenziato e non smantellato"

ANCONA, 05 settembre 2024, 14:15

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"La chiusura dell'Azienda Ospedaliera Marche Nord, riconosciuta come un'eccellenza, il gravissimo ritardo dell'atto aziendale, indispensabile per la programmazione dei servizi sanitari e una serie di inadempienze stanno smantellando l'organizzazione sanitaria nella nostra Regione, soprattutto nella provincia di Pesaro-Urbino".
    A dichiararlo è la Consigliera regionale dem, Micaela Vitri, che spiega: "Durante la discussione della riforma e del piano socio sanitario in Aula avevo evidenziato che le azioni della Giunta Acquaroli non mantenevano nessuna delle promesse sbandierate, ma piuttosto minavano le basi di un sistema, che non era sicuramente perfetto, ma andava potenziato e non smantellato".
    La consigliera dem ricorda che "L'azienda Marche Nord e il nuovo ospedale servivano per abbattere la mobilità verso la Romagna e offrire condizioni lavorative ideali ai migliori professionisti. Ora invece non bastasse la carenza di medici assistiamo a un esodo". E si chiede: "Che cosa prevederà l'atto aziendale? Ad esempio, i reparti di Chirurgia o Ginecologia negli ospedali di Pesaro e Fano avranno un unico primario o due come dovrebbe essere dall'attuale piano?".
    "Ancora - sottolinea Vitri - si brancola nel buio ed è ovvio che i medici cerchino luoghi di lavoro con certezze e condizioni adeguate. Rimangono infatti irrisolti i veri nodi del nostro sistema sanitario: lunghe liste d'attesa, ricorso alle cooperative con compensi esorbitanti, depotenziamento dei servizi di medicina territoriale dalle postazioni di guardia medica agli ospedali di comunità, mobilità passiva verso altre regioni".
    "Addirittura - ricorda la consigliera dem - il rapporto Gimbe pubblicato recentemente sostiene che dal 2021 al 2022 le perfomance della prevenzione, rete ospedaliera e distrettuale sono calate del 14,7%. Non è stata mantenuta alcuna promessa fatta durante la campagna elettorale nelle regionali del 2020, soprattutto - dichiara - sulla riapertura dei presidi delle aree interne perché l'unico ad essere valorizzato è stato l'Ospedale di Pergola a discapito di tutti gli altri".
    "Anche il nuovo Ospedale di Pesaro, che dovrebbe essere una struttura d'eccellenza capace di attrarre i migliori professionisti e fermare l'emorragia di pazienti verso i privati o altre Regioni - sottolinea inoltre -, avrà 220 posti in meno rispetto al progetto iniziale. Oggi apprendiamo che altri tre primari della nostra AST potrebbero lasciare: Patriti, direttore dipartimento Chirurgia Ast, Rocchi, responsabile della struttura semplice dipartimentale chirurgia di Fano e Sara Mazo, direttrice unitá operativa complessa di medicina e chirurgia d'accettazione e urgenza dell'Ospedale di Urbino".
    "Conseguenza - conclude Vitri - delle scelte scellerate fatte dalla Giunta Acquaroli, che dopo quattro anni di Governo scarica ancora le responsabilità a chi c'era prima senza assumere alcuna iniziativa per risolvere i problemi del personale sanitario e dei pazienti, ma anzi aggravando la situazione fino al baratro".
   
   

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