Salgono ancora i casi di Covid in Italia, nell'ultima settimana ne sono stati registrati 13.073 rispetto agli 11.164 di quella precedente, diminuiscono invece i decessi pari a 85 (erano 112 sette giorni fa). In aumento i tamponi 95.017 rispetto agli 85.030 mentre è in lieve crescita il tasso di positività al 13,8% (era al 13,1% ). Lo indica l'ultimo bollettino settimanale dei contagi Covid-19 del ministero della Salute e Istituto superiore di Sanità relativo al periodo 26 settembre -2 ottobre 2024. I dati della sorveglianza Integrata dell'Iss, dal 23 al 29 settembre 2024, mostrano un'incidenza di 21 casi per 100.000 abitanti, in aumento rispetto alla settimana precedente (16-22 /09) pari a 16. L'incidenza settimanale (23-29/09/2024) risulta in lieve aumento nella maggior parte delle Regioni rispetto alla settimana precedente. L'incidenza più elevata è stata riportata in Veneto (41,3 casi per 100.000 abitanti), e la più bassa in Calabria, in cui non sono stati riportati casi nella settimana di osservazione. I dati delle ultime due settimane possono variare in quanto soggette a consolidamento.
L'indice di trasmissibilità (Rt) calcolato con dati aggiornati al 2 ottobre 2024 e basato sui casi con ricovero ospedaliero, al 24/09/2024 è a 1,20, in aumento rispetto alla settimana precedente (0,90 al 10/09/2024). I tassi di ospedalizzazione e mortalità sono più elevati nelle fasce di età più alte (tasso di ospedalizzazione nelle fasce 80-89 e maggiore di 90 anni rispettivamente pari a 75 e 143 per 1.000.000 abitanti, tasso di ricovero in terapia intensiva nelle fasce 70-79 e 80-89 anni rispettivamente pari a 1 e 2 per 1.000.000 abitanti. e tasso di mortalità nelle fasce 80-89 e maggiore di 90 anni rispettivamente pari a 5 e 21 per 1.000.000 abitanti). Le fasce di età che registrano il più alto tasso di incidenza settimanale sono 80-89 e più di 90 anni. L'incidenza settimanale è stabile nella maggior parte delle fasce d'età. L'età mediana alla diagnosi è di 60 anni, stabile rispetto alla settimana precedente.
La percentuale di reinfezioni è il 49% circa, stabile rispetto alla settimana precedente. Inoltre i dati preliminari relativi al mese di settembre 2024 (al 29/09/2024) evidenziano la co-circolazione di differenti sotto-varianti di Jn.1 attenzionate a livello internazionale, con una predominanza di KP.3.1.1. In crescita, inoltre, la proporzione di sequenziamenti attribuibili al lignaggio ricombinante Xec.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA