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Mattarella: 'Rimuovere i divari territoriali nella Sanità'

Mattarella: 'Rimuovere i divari territoriali nella Sanità'

'L'universalità delle cure è un principio irrinunciabile'

ROMA, 28 ottobre 2024, 14:49

Redazione ANSA

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Mattarella, la conoscenza non ha patria, appartiene al mondo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Mattarella, la conoscenza non ha patria, appartiene al mondo - RIPRODUZIONE RISERVATA

 "Per consentire che l'efficacia dei risultati della ricerca non incontri ostacoli è necessario rimuovere e superare condizioni di divario territoriale. E' nostra responsabilità far sì che questi divari non si propongano nella lotta ai tumori. L'universalità delle cure e la parità dei diritti sono principi irrinunciabili della Repubblica, come ci prescrive la Costituzione". Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di celebrazione dei "Giorni della ricerca", iniziativa promossa dall'Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc).   I "Giorni della Ricerca" sono uno "straordinario motore di iniziativa, di conoscenza, di impegno sociale, finalizzato a far progredire il Paese nella cura dei tumori, e dunque nella qualità della vita delle persone", ha aggiunto il Capo dello Stato.

"Il cancro. Un'insidia diffusa e temuta, avvertita come condanna inesorabile sino a non molti anni fa.  - ha detto il presidente - Talmente temuta da non essere evocata, per tanto tempo, nel linguaggio corrente, con il suo nome ma, piuttosto citata come male incurabile, un male anonimo ma definitivo. E' stato un risultato importante avergli restituito la sua dimensione di malattia che può essere combattuta, grazie alla medicina, e dunque alla ricerca che la sospinge. Oggi un gran numero di persone, oltre 3 milioni e mezzo, vive dopo una diagnosi di tumore: molte di loro possono considerarsi guarite, tante combattono contro la malattia con buone prospettive di successo. Le condizioni di numerosi malati sono migliorate, consentendo relazioni positive e partecipazione alla vita familiare e della società".  "La ricerca ha saputo giovarsi delle strade nuove ipotizzate e aperte negli anni, a beneficio anche di altre branche della medicina. Così è avvenuto per i vaccini contro il Covid, definiti in tempi record. La collaborazione tra studiosi, il lavoro di laboratorio senza frontiere, ha reso in quel caso all'umanità un servizio di immenso valore. La conoscenza non ha patria perché appartiene all'umanità, è una torcia che illumina il mondo", ha detto ancora Mattarella.

In Italia nel 2023 sono stimati 395.000 nuovi casi di tumore, 208.000 negli uomini e 187.000 nelle donne", ha evidenziato il ministro della Salute Orazio Schillaci, riportando i dati di un rapporto Aiom, durante il suo intervento al Quirinale.  "È evidente come un fenomeno di questa dimensione rappresenti una sfida per i servizi sanitari che dobbiamo affrontare a livello nazionale ed internazionale cogliendo le opportunità che arrivano dall'evoluzione delle conoscenze e delle innovazioni in ambito diagnostico e terapeutico per migliorare la prevenzione e il trattamento delle neoplasie", ha detto ancora Schillaci. Il rafforzamento della prevenzione e della diagnosi precoce "non può prescindere da un potenziamento dei programmi di screening oncologico. In questa direzione abbiamo intensificato le attività di promozione dei programmi gratuiti offerti dal servizio sanitario nazionale e stiamo lavorando per allargare i programmi di screening al tumore del polmone", ha aggiunto. "In questa giornata voglio rivolgere un pensiero anche a chi è guarito dal cancro. L'Italia con l'approvazione in Parlamento della legge sull'oblio oncologico ha dato un segnale importante restituendo alle persone che si sono lasciate alle spalle un tumore la possibilità di vivere una vita piena senza steccati e senza discriminazioni. È un risultato che ha visto il sostegno fondamentale delle associazioni di volontariato in oncologia che ringrazio" ha sottolineato il ministro.

 "Per affrontare il cancro è necessario uno sforzo collettivo che superi i confini dei singoli Paesi. L'auspicio a livello europeo è quello di arrivare a investire almeno il 3% del Pil in ricerca scientifica e istruzione, con l'obiettivo di impostare programmi che guardino al futuro e gestiscano le nuove sfide in modo strutturato". Lo ha affermato Andrea Sironi, presidente dell'Airc.  "Celebrare l'appuntamento con I giorni della ricerca in questo luogo amplifica il silenzioso e costante lavoro delle ricercatrici e dei ricercatori rafforzando anno dopo anno la centralità della scienza per il progresso del nostro Paese" - ha sottolineato Sironi - La ricerca finanziata da Airc produce risultati concreti - oltre 2000 pubblicazioni scientifiche nel solo 2023 e numerose scoperte che hanno avuto un impatto su tecniche diagnostiche e terapie - ed è competitiva a livello internazionale. Rappresentiamo un solido punto di riferimento per una comunità di 6000 ricercatori del nostro Paese", ha aggiunto.
Alla cerimonia hanno preso parte anche la ministra dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, la direttrice scientifica Anna Mondino di Fondazione Airc, il dottor Alessio Menga, My First Airc Grant presso l'Università degli studi del Piemonte Orientale.  Al termine della cerimonia Mattarella ha consegnato quattro riconoscimenti a scienziati e sostenitori di Airc. Il Premio 'Guido Venosta' è stato assegnato a Mario Paolo Colombo Fondazione I.r.c.c.s. Istituto nazionale dei tumori - Milano. Il premio Airc 'Credere nella Ricerca 'è stato attribuito a Gianluigi Buffon, alla Famiglia Barilla, all'Istituto comprensivo Piaget - Majorana e a Penny Italia. 

 

 

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