/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La sanità è la principale priorità per il 25% degli italiani

La sanità è la principale priorità per il 25% degli italiani

Gigliuto (Ist.Piepoli), liste d'attesa primo problema per il 50%

16 gennaio 2025, 13:56

Redazione ANSA

ANSACheck
Liste di attesa troppo lunghe in sanità: Attestazione: koldo studio - iStock - RIPRODUZIONE RISERVATA

Liste di attesa troppo lunghe in sanità: Attestazione: koldo studio - iStock - RIPRODUZIONE RISERVATA

La sanità è la principale priorità degli italiani. È la prima per il 25% della popolazione, seguita da situazione economica (20%) e lavoro (18%). Priorità che sale al 30% tra i 18-34enni. Il dato emerge da un sondaggio d'opinione condotto dall'Istituto Piepoli, presentato nel corso della 3° edizione degli Stati Generali della comunicazione per la salute 'Contro narrazione. La comunicazione che fa buona sanità', promossa da Federsanità e Pa Social e tenutasi presso l'Inmi Lazzaro Spallanzani di Roma.

L'analisi rileva come l'81% dei rispondenti abbia fiducia nel proprio medico di famiglia, dato che spicca tra gli over 55 (88%), seguiti dalla fascia 35-54 (79%) e dai 18-34enni (73%). Il 33% ne ha molta, mentre il 4% 'per nulla'. Il problema principale della sanità per le persone intervistate è costituito, tuttavia, dai ritardi nelle liste d'attesa. Lo è infatti per il 50% dei rispondenti, seguito dai finanziamenti insufficienti (35%) e dal sottodimensionamento del personale. La questione delle liste d'attesa è più sentita dalle donne (55%), dalla fascia over 55 (58%) e dalle persone politicamente vicine al centrodestra (57%).

"C'è qualcosa di strano nel nostro rapporto con la sanità", spiega all'Ansa Livio Gigliuto, presidente dell'Istituto. "Abbiamo un rapporto eccezionale con il nostro medico ma riteniamo comunque la sanità il problema principale, soprattutto per quanto riguarda le liste d'attesa. Un po' a sorpresa, questo vale anche per i giovani, che sono attenti anche a lavoro, sicurezza e alle guerre in Ucraina e in Medio Oriente, rispettivamente per il 16, il 15 e il 14%".

Anche tra i giovani, la salute è principalmente gestita offline, anche se il 51% dei rispondenti considera positivo il potenziale ruolo del digitale nella sanità contro il 16% che lo considera negativo. Opinione favorevole che spicca tra i 35-54enni (54%) e tra gli over 55 (47%). Un italiano su due (46%) farebbe propenso a fare alcune visite mediche da remoto tramite smartphone, contro il 21% che non lo farebbe. "Si tratta di futuro, ma per molti italiani stufi di fare le file negli ambulatori la svolta digitale può essere già presente", ha aggiunto Gigliuto, concludendo soffermandosi sul tema dell'incontro: "La cosa che in comunicazione funziona meglio, anche in sanità, è la trasparenza. L'opinione pubblica sa che il Ssn è uno dei migliori al mondo e vuole mantenerlo, ma si aspettano di percepire maggiore empatia". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza