/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Dall'esercizio un aiuto contro il ritmo del cuore ballerino

Dall'esercizio un aiuto contro il ritmo del cuore ballerino

Con fibrillazione atriale benefici da un programma di 6 mesi

ROMA, 23 agosto 2021, 12:09

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un aiuto contro un ritmo del cuore 'ballerino' può arrivare dall'attività fisica. Contro la fibrillazione atriale, un disturbo del ritmo cardiaco che fa battere il cuore velocemente e in modo irregolare, e le cui manifestazioni principali sono palpitazioni, mancanza di respiro, stordimento e affaticamento, un programma di esercizi di sei mesi aiuta a mantenere il normale ritmo cardiaco e riduce la gravità dei sintomi nei pazienti. Lo rileva una ricerca dell'Università di Adelaide, in Australia, presentata all'edizione 2021 virtuale del congresso Esc, della Società europea di cardiologia.

La fibrillazione atriale ha una prevalenza globale in costante aumento: si stima che superi i 30 milioni di persone. Lo studio australiano ha assegnato in modo casuale 120 pazienti con malattia sintomatica a un intervento di esercizio o a cure abituali per sei mesi. L'intervento includeva esercizio supervisionato (settimanale per tre mesi, quindi quindicinale per altri tre) e un piano settimanale individualizzato da seguire a casa. Nel corso dei sei mesi l'obiettivo era aumentare l'esercizio aerobico fino a 3,5 ore alla settimana. I partecipanti che hanno svolto la funzione di gruppo di controllo hanno invece ricevuto consigli sull'esercizio ma nessun intervento attivo e tutti i pazienti hanno ricevuto le consuete cure mediche dal cardiologo.

È stata osservata in coloro che avevano svolto gli esercizi una significativa riduzione della gravità dei sintomi a 12 mesi rispetto al gruppo di controllo. "Ciò significa - evidenzia Adrian Elliott, autore della ricerca - che i pazienti hanno riportato palpitazioni meno gravi, meno mancanza di respiro e affaticamento. Non solo: dall'analisi è emerso che un numero maggiore di pazienti nel gruppo che ha fatto gli esercizi potrebbe mantenere un ritmo cardiaco normale senza bisogno di interventi invasivi o uso continuato di farmaci". "Come guida generale - conclude - i pazienti dovrebbero sforzarsi di svolgere fino a 3,5 ore a settimana di esercizio aerobico e incorporare alcune attività di maggiore intensità per migliorare la forma cardiorespiratoria".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza