Sono tre i principali fattori che
regolano l'invecchiamento, l'infiammazione, il metabolismo dei
grassi e quello degli zuccheri, tutti e tre, quindi, ampiamente
controllabili con una corretta alimentazione. È la conclusione
di uno studio realizzato da una collaborazione tra I.R.C.C.S.
Neuromed di Pozzilli (IS), Università di Bologna, Università
dell'Insubria a Varese e Università Lobachevsky di Nizhny
Novgorod (Russia) e pubblicato su Aging Research Reviews. Il
lavoro, che ha esaminato i dati di una serie di studi
sull'argomento, potrebbe portare a nuove idee su come rallentare
il processo di invecchiamento.
Accanto a quella anagrafica esiste infatti un'età biologica,
quella che realmente rispecchia di quanto il nostro corpo stia
invecchiando. Modulando i processi infiammatori, nonché
controllando grassi e zuccheri nel nostro corpo, si può almeno
in parte frenare l'avanzare dell'età biologica di ciascuno di
noi. Quindi, con la loro analisi i ricercatori sono stati in
grado di definire tre principali 'strade' comuni che sembrano
influenzare l'età biologica di una persona: l'infiammazione, il
metabolismo e trasporto lipidico e il metabolismo dei
carboidrati. "Questi risultati - spiega Aurelia Santoro,
ricercatrice al Dipartimento di Medicina Specialistica,
Diagnostica e Sperimentale dell'Università di Bologna - indicano
come interventi sullo stile di vita, ad esempio aderire ad una
dieta di tipo Mediterraneo, oppure la restrizione calorica o il
digiuno intermittente, possano influire proprio sui tre processi
biologici individuati, agendo sui metabolismi, lipidico e
glucidico, ma riducendo anche il livello di infiammazione e di
stress ossidativo dell'organismo".
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