Trascorrere del tempo lungo i canali e i fiumi è legato al sentirsi felici e in salute. La combinazione di spazio blu e verde con la fauna selvatica ha un impatto maggiore sul benessere rispetto al trascorrere del tempo in un ambiente caratterizzato solo da spazi verdi. Lo rileva una ricerca di King's College London, Nomad Projects e J&L Gibbons, in collaborazione con il Canal & River Trust, i cui risultati sono pubblicati su Plos One.
I ricercatori hanno utilizzato Urban Mind, un'app basata su smartphone, per raccogliere migliaia di dati in tempo reale sulla posizione dei partecipanti e sul benessere mentale. Un totale di 7.975 valutazioni sono state completate da 299 partecipanti, 87 dei quali con una diagnosi di malattia mentale.
I risultati hanno mostrato associazioni positive tra visite a canali e fiumi e benessere mentale, nonché un'esperienza positiva per quanto riguarda sentimenti di sicurezza e inclusione sociale rispetto a tutti gli altri tipi di ambienti (come spazi interni, esterni in un ambiente ambiente urbano, prossimità di spazi verdi). "I canali e i fiumi contengono non solo acqua ma anche un'abbondanza di alberi e piante - spiega Andrea Mechelli, professore del King's College Londonche si occupa di interventi precoci nell'ambito della salute mentale - il che significa che la loro capacità di migliorare il benessere mentale è probabilmente dovuta ai molteplici vantaggi associati sia agli spazi verdi che a quelli blu. Canali e fiumi ospitano anche una vasta gamma di animali selvatici e sappiamo da altre ricerche che esiste un'associazione positiva tra l'incontro con la fauna selvatica e il benessere mentale. Presi collettivamente, questi risultati supportano la proposta che visite a canali e fiumi possano diventare parte di schemi di prescrizione sociale, svolgendo un ruolo nel sostegno alla salute mentale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA