Sopravvissuti al Covid, oramai
assuefatti ai bollettini di guerra e alle prese con le difficili
conseguenze dell'inflazione, gli italiani si affacciano sul
nuovo anno con una inattesa forte tempra emotiva: timore e
inquietudine sì, ma soprattutto fiducia e aspettativa per il
nuovo anno. E con questa disposizione d'animo affrontano i
consumi rinunciando al superfluo per garantirsi l'essenziale,
con cibo e salute in cima alla lista delle priorità. È
l'istantanea degli italiani scattata dalle due survey
dell'Ufficio Studi Coop condotte a dicembre 2022; la prima su un
campione rappresentativo della popolazione italiana e la seconda
sulla community di esperti del portale italiani.coop.
In generale gli intervistati mostrano timore (nel 33% dei
casi) e inquietudine (22%), ma soprattutto fiducia (39%) e
aspettativa per il 2023 (38%) e nel complesso hanno un senso di
accettazione della realtà (28%) e serenità interiore (34%). A
fronte di questa situazione circa un italiano su due spera di
mantenere stabili le proprie spese familiari nel 2023 ma il 45%
conta di spendere di più per bollette e il 32% per cibo e
bevande e si rinuncia invece (a malincuore) all'outdoor, ai
viaggi e alla convivialità. Per far fronte all'aumento dei
prezzi l'80% degli italiani cambierà anche le proprie abitudini
alimentari orientandosi verso diete più salutari e meatless, ma
più sobrie e certamente "zero waste" e "no frills".
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